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Didala ci ha lasciati, l'Anpi in lutto

"Didala ci ha lasciati. Lo abbiamo appreso tutti - si legge in un comunicato del Comitato nazionale dell'Anpi - con profondo dolore ed emozione".

"Abbiamo perso una donna, un’amica, una compagna davvero straordinaria. Un cuore di memoria e tenerezza di cui ognuno di noi porterà tracce vive nel proprio cammino e impegno quotidiani. Vive, perché Didala Ghilarducci ha portato vita negli occhi in ogni istante: il suo amore perso in gioventù, raccontato e regalato a chiunque avesse davanti, il dovere della testimonianza, per tante ragazze e ragazzi che ha incontrato nel corso di decenni, il suo attaccamento profondo per un’Associazione, l’ANPI, che ha curato, cui ha dato forza e capacità di incidere nel tessuto sociale e politico".

La nota così prosegue: "La passione civile, il legare ogni pensiero e passo alla necessità del cambiamento, dell’adeguamento reale del proprio Paese alle sue radici: Antifascismo, Resistenza, Costituzione, per cui non smetteva, anche in momenti duri della vita della nazione, di dire “ne è valsa la pena”, di essere sempre presente laddove ci fosse bisogno di una parola, di quelle che solo le partigiane e i partigiani sanno dire, prendendo tutti per la coscienza. E Didala non si è mai tirata indietro".

"L’ANPI si stringe attorno al dolore dei familiari e degli amici del Comitato Provinciale di Lucca e della Sezione di Viareggio. E desideriamo concludere questo nostro ricordo proprio con le sue parole, riportate in un recente scritto: “A volte mi viene da pensare che ho pagato, come tanti, un prezzo altissimo per questa Italia nuova. La sera rivedo i volti dei ragazzi di un tempo che oggi non ci sono più e penso che se fino a oggi ho continuato a impegnarmi per la libertà e i diritti è per rimanere fedele a loro e a quegli ideali che ci facevano sentire dalla parte giusta e ci facevano superare la paura. Allora mi sembra di sentire la mano di Chittò sulla spalla e mi viene da piangere di dolcezza”. Ciao cuore di Resistenza".

Anche il Sindaco di Stazzema, Michele Silicani, ha ricordato Didala Ghilarducci, presidente ANPI provinciale di Lucca.
“La notizia della scomparsa di Didala ci ha colpito profondamente, poiché ancora una volta, come tantissime altre, Didala era stata con noi a Sant’Anna di Stazzema in occasione del 25 aprile, la Festa della Liberazione, la Festa dei partigiani, la Festa dell’Italia risorta dall’occupazione nazifascista. Due giorni fa siamo stati per l’ennesima volta testimoni delle parole di Didala, che ci hanno riportato all’essenza del 25 aprile, ovvero alla celebrazione dell’orgoglio dell’Italia che ha saputo resistere e ribellarsi ad un nemico autoritario e sprezzante della vita, cui i partigiani seppero opporre la forza degli ideali e della ragione pur nelle mille difficoltà della vita in montagna. Fu lo scontro tra una ideologia del dominio, cui si oppose quella più forte della libertà che alla fine ebbe la meglio. E Didala nel suo breve intervento di due giorni fa è come se avesse passato il testimone a noi sindaci della Versilia che ci eravamo riuniti a Sant’Anna, ai tanti giovani presenti per festeggiare il 25 aprile e a tutti coloro che hanno assistito alle celebrazioni e che ancora una volta hanno avuto una lezione di semplicità e integrità morale. Mi faccio portavoce del saluto ad una grande figura da parte mia, come cittadino, come antifascista e come Sindaco della mia Comunità, del Vice Sindaco Maurizio Verona, della Giunta Comunale di Stazzema, del Comitato per le Onoranze ai Martiri di Sant’Anna, del personale dell’Ufficio Cultura del Comune di Stazzema, degli operatori del Museo Storico della Resistenza e del Parco nazionale della Pace. Ci mancherai, Didala: cercheremo di portare avanti le tue battaglie e il tuo messaggio”.