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La Brigata Garibaldi

Gli altri canti del coro "Suoni e l'ANPI"

Le parole partigiane nacquero tra la fine di Marzo e i primi d’Aprile 1944 a Castagneto di Ramiseto (Reggio Emilia), opera comune di più partigiani della divisione Aristide, ma principalmente di Mario Bisi e Rinaldo Pellicone.

Il testo fu adattato alla musica di una vecchia marcia militare forse di discendenza risorgimentale e ancor oggi è nel repertorio dei bersaglieri. La stessa melodia è stata usata da un canto fascista cantato nella guerra di Spagna che ad un certo punto recita “e se la Russia spedisce i suoi cannoni, la nostra fede li distruggerà“.

La marcia militare è anche un antecedente sia musicale che testuale del canto della legione SS (fate largo che passa la legione SS…) Giovanna Daffini e suo marito Vittorio Carpi eseguivano questa canzone nei paesi del reggiano, del modenese e del mantovano insieme ad altri canti del repertorio canzonettistico allora corrente, spesso l’hanno intonata sulla tomba di un ex partigiano.