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Il cordoglio di Napolitano e dell'Anpi per la scomparsa di Teresa Mattei

Anpi in lutto e il cordoglio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per la morte di Teresa Mattei, partigiana combattente, protagonista della lotta per l'emanicipazione femminile.

''Ho appreso con animo commosso la notizia della scomparsa di Teresa Mattei, storica figura di coraggiosa partigiana e combattente per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che fu nel 1946 la piu' giovane deputata eletta alla Assemblea Costituente''.Questa la dichiarazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla famiglia Mattei.

Che così prosegue: ''Nel solco di quella prima luminosa esperienza, ella è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia - ricorda il Capo dello Stato -. Nel lungo corso della sua esistenza si è dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito. Giungano a tutti i familiari le mie condoglianze più sentite, insieme ai sentimenti di profonda riconoscenza per l'esempio che ha offerto di dedizione e di rigore nell'assolvimento dei suoi doveri''.

"Ci ha lasciato Teresa Mattei, partigiana combattente, Costituente, per anni componente della Presidenza onoraria dell’ANPI. Un lutto gravissimo per tutti i sinceri democratici e antifascisti: Teresa è stata il simbolo di una lotta autentica e appassionata per l’uguaglianza nei diritti di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione: proprio l’articolo 3 della Costituzione porta la sua firma". Questo l'inizio della nota di cordoglio diffusa dalla segreteria nazionale dell'Anpi.

"Una vita di battaglie, la sua, a cominciare dall’esperienza partigiana – fu valorosa combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù con la qualifica di Comandante di Compagnia – fino all’attività nell’Assemblea Costituente, di cui a 25 anni fu la più giovane componente, alle battaglie successive per i diritti delle donne, per non dimenticare il suo impegno nell’educazione dei minori: fu lei a fondare la Lega per i diritti dei bambini alla comunicazione che promosse in tutto il mondo campagne per la pace e la non violenza, come anche la Cooperativa di Monte Olimpino, la cui attività era tesa a far realizzare - in piena autonomia - ai bambini delle scuole elementari e degli istituti per handicappati, dei documentari e cortometraggi. Alcuni di questi furono ospitati nel 1969 dalla mostra del Cinema di Venezia.
Il cinema, una passione che l’ha accompagnata per anni. Ma la più grande fu forse quella per i giovani. La trasmissione della memoria alle nuove generazioni è stata un’altra “battaglia” che ha segnato buona parte della sua esistenza. Memoria attiva, che guarda al futuro. Ci piace oggi ricordare e riportare uno dei suoi ultimi messaggi - accorato, pieno di senso di responsabilità e tenacia morale seppure pronunciato con voce ormai flebile - rivolto ai giovani dell’ARCI di Mesagne (Brindisi): “Siete la nostra speranza, il nostro futuro. Custodite gelosamente la Costituzione. Abbiamo bisogno di voi in modo incredibile. Cercate di fare voi quello che quello che noi non siamo riusciti a fare: un’Italia veramente fondata sulla giustizia e sulla libertà”.
"Porteremo con noi - e non cesseremo mai neanche un giorno di trasmetterla alle ragazze e ai ragazzi - la forza di queste parole, la loro carica di futuro e di limpido e inossidabile amore per il Paese".

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