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Sesto San Giovanni: è scomparsa la partigiana Annunziata Cesani

Lutto per l'Anpi. Questa mattina, 23 maggio, è scomparsa la partigiana Annunziata Cesani. Aveva 86 anni.

Venerdì 24 maggio dalle ore 13,00 alle 15,00 verrà allestita la camera ardente nella sede del Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni.

Alle ore 15,00 il corteo raggiungerà Villa Zorn dove, presso la sede dell'ANPI di Sesto San Giovanni si svolgerà la cerimonia in suo ricordo.

L'orazione ufficiale sarà tenuta da Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell'ANPI.

L'Anpi chiede ai presidenti di sezione di rendere possibile, con la loro presenza, l'effettuazione dei picchetti che si alterneranno all'interno della camera ardente.

Ceda entrò giovanissima nella Resistenza con il compito principale di mantenere i collegamenti tra la 7a Gap di Bologna e il distaccamento operante nell'Imolese e tra la 36a Brigata Garibaldi dislocata sull'Appennino Tosco-emiliano e il distaccamento sap della sua zona.

Da anni Ceda era membro del Comitato Nazionale dell'ANPI e al Congresso nazionale svoltosi a Torino venne eletta nella Presidenza Onoraria. Da sempre faceva parte del Comitato Provinciale dell'ANPI di Milano.

Presidente della Sezione di Sesto San Giovanni è stata punto di riferimento fondamentale e, anche quando le forze cominciavano a mancarle, non si sottraeva ai suoi compiti.

"La ricorderemo sempre con affetto e commozione per l'ininterrotto contributo che ha dato all'ANPI, senza risparmiarsi, con disinteresse e con passione", si legge in un comunicato dell'Anpi milanese.
“Il calendario è inesorabile” – scriveva Annunziata Cesani un paio di anni fa durante un'iniziativa promossa dalla Sezione di Sesto San Giovanni. “Le generazioni che vissero il 25 aprile sono andate via via diminuendo. Nel giro di pochi anni a venire sarà impossibile trovare testimoni oculari di quel periodo storico, persone cioè che non fossero allora piccoli bambini, quindi non in grado di capire ciò che succedeva intorno a loro. Agli storici soli sarà affidato il compito-dovere di scrivere, di continuare a raccontare gli accadimenti complessivi della Seconda Guerra Mondiale.”

E aggiungeva, riferendosi alla sua partecipazione alla Resistenza: “Non sono un'”eroina”, sono semplicemente stata una ragazza che scelse di fare ciò che poteva contro un regime infame e perché all'umanità – ed a quella gran parte di essa che sono le donne – fosse assicurata una vita migliore”.
“Provengo dalla Resistenza e, come tante altre donne, dopo il 25 aprile 1945, non ci siamo ritirate nell’ambito familiare delegando ad altri il compito di continuare l’impegno e la battaglia per la realizzazione degli ideali per i quali avevamo combattuto, ma siamo rimaste sulla breccia in questi cinquant’anni, riuscendo, sia pure con fatica, a coniugare doveri e affetti familiari con l’impegno civile, sociale e politico”: Annunziata Cesani “Ceda” fu partigiana per tutta la vita. E questa lezione di impegno totale, continuo senza il minimo
tentennamento, ha voluto trasmetterlo alle giovani generazioni.

“Ceda”, era il suo nome di battagli. Inizia la sua attività di combattente per la libertà giovanissima, 16 anni, a Imola, Suo luogo natio e nel 1946 la Presidenza del Consiglio dei ministri Le riconosce la qualifica di “partigiana combattente col grado di sottotenente”.
Nel dopoguerra intraprende un importante percorso politico nel PCI e quindi nelle organizzazioni femminili. A Sesto San Giovanni, luogo che diverrà la Sua residenza fino alla fine, arriva a ricoprire la carica di Assessore alla sanità.

Quindi è la volta dell’ANPI. La sua naturale casa di militanza e di impegno “di radice”. Presidente della Sezione ANPI di Sesto San Giovanni, dirigente del Comitato provinciale di Milano e per tanti anni componente del Comitato nazionale. Col Congresso del 2011 a Torino entra a far parte della Presidenza Onoraria.
“Ceda” resterà nel cuore di chi l’ha conosciuta nel profondo, ma non solo, come una instancabile e appassionata “sentinella” dei diritti e della memoria.
L’ANPI nazionale - si legge in un con uicato della presidenza e della segreteria nazionale dell'Anpi - partecipa con commozione al dolore dei Suoi familiari, dei compagni e di quanti hanno incontrato e conosciuto “Ceda” in tanti anni di militanza e di attività dirigenziale nella nostra Associazione. Ne conserveremo sempre un ricordo fraterno e affettuoso".