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"Celebrare il criminale di guerra Graziani è un offesa all'Italia democratica"

"Celebrare il criminale di guerra Graziani è un offesa all'Italia democratica". Questo in sintesi il significato della presa di posizione dell'Anpi di Roma a proposito dell'indecente notizia proveniente dal Comune di Affile dove l'amministrazione municipale, dopo aver inaugurato un busto in memoria dell'on. Giorgio Almirante, è pronta a inaugurare di un "sacrario" dedicato al gen. Graziani.

Graziani fu condannato a 19 anni di carcere per crimini di guerra (anche se poi non scontò che in minima parte la pena) e va quindi ricordato solo come un criminale, colpevole di gravissimi reati contro l'umanità. "Il suo curriculum - precisa Vito Francesco Polcaro, presidente del Comitato provinciale ANPI di Roma - vanta, tra l'altro, la feroce repressione della rivolta libica all'occupazione italiana, l'uso di gas asfissianti e numerose stragi anche di civili nella guerra di aggressione fascista all'Etiopia, il decreto che ordinava l'esecuzione dei renitenti alla leva durante la repubblica di Salò, nella quale egli fu ministro della difesa. Un simile personaggio è una vergogna per la nostra Nazione e va ricordato solo come un esempio del livello di infamia al quale seppe arrivare il regime fascista, dal quale il Paese potè riscattarsi solo grazie all'eroismo dei partigiani".