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Volcherio Savorgnan D'Osoppo

Nato a Pinerolo (Torino) il 26 agosto 1925, caduto a Sant'Eusebio di Melle (Cuneo) il 25 marzo 1944, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Nel novembre del 1943 era salito in montagna, unendosi alle nascenti formazioni partigiane. Savorgnan partecipò coraggiosamente a tutte le azioni condotte contro i nazifascisti dai partigiani della XV Brigata Garibaldi "Saluzzo" comandata da Mario Morbiducci. A sua madre, la contessa Lucilla, che cercava di sottrarlo a quella vita di continui pericoli rispondeva: "noi ci battiamo per un ideale puro". Savorgnan, che discendeva da una famiglia di patrioti e di condottieri, si dimostrò uomo di nobili sentimenti, coraggioso, spontaneo e generoso; un vero apostolo dei principi di eguaglianza, libertà e giustizia. Caduto nel disperato tentativo di fermare l'avanzata delle preponderanti forze tedesche e fasciste, il distaccamento di cui era vice comandante assunse, dopo la morte del giovane, il nome di "Savorgnan". I suoi compagni di scuola di Pinerolo, hanno fatto erigere a Sant'Eusebio di Melle, un cippo sul quale si legge: "QUI/ NON ANCORA VENTENNE/ ADDI XXV-III-MCMXLIV/ VOLCHERIO SAVORGNAN/ CONTE D'OSOPPO/ BELGRADO E CASTELNUOVO/ MARCHESE D'ARIS/ SIGNORE DI BUIA/ PATRIZIO VENETO/ ULTIMO RAMPOLLO MASCHIO/ DI UNA STIRPE DI CONDOTTIERI E DI EROI/ CADDE COMBATTENDO, PER LA PATRIA E LA LIBERTA'/ "FIDEM FIRMAVIT SANGUINE."

(b.p.)