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Enzo Gibin

Nato ad Ariano Polesine (Rovigo) nel 1926, trucidato a Cressa (Novara) il 23 febbraio 1945, Medaglia d'oro al Valor militare alla memoria.

Giovanissimo partigiano della 81a Brigata Garibaldi "Loss", fu catturato, ferito, con il suo compagno Ernesto Mora, dopo un'audace azione compiuta a Borgomanero e conclusasi tragicamente per la generosità dei due giovani partigiani. Per essere condotto al martirio, Enzo Gibin fu addirittura prelevato, nonostante le proteste dei medici, dall'ospedale dove era stato appena operato. La massima ricompensa al valor militare è stata concessa a Enzo Gibin con questa motivazione: " Partigiano di eccezionale coraggio, già distintosi in audaci azioni che portarono alla cattura di numerosi prigionieri e di importante materiale bellico. Di ritorno, con un solo compagno, da una ardita impresa in cui da solo aveva catturato un capitano comandante un distaccamento di una brigata nera e due militi fascisti, veniva circondato da una forte pattuglia nemica. Caduto gravemente ferito, continuò a combattere fino all'esaurimento delle munizioni, finché, sopraffatto dal nemico, fu sottoposto alle più inumani sevizie. Fu accecato a colpi di tallone e dal petto squarciato a colpi di baionetta gli fu strappato il cuore sanguinante. Sopportò tanto scempio senza un lamento, finché perduti i sensi, esalò fieramente l'anima garibaldina, passando fra gli Eroi immortali".