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Tullio Vecchietti

Nato a Roma il 29 luglio 1914, deceduto a Roma il 15 febbraio 1999, giornalista, dirigente socialista e parlamentare social comunista.

Laureatosi in Scienze politiche, nel 1936 cominciò a frequentare nella Capitale gruppi antifascisti. Rafforzò questi legami quando, vinta un Borsa di studio alla Sorbona, si trasferì a Parigi. Vicino agli aderenti a Giustizia e Libertà e ai fuoriusciti italiani socialisti, contribuì in Francia alla riorganizzazione del PSI.
Rientrato in Italia, partecipò alla Resistenza romana come membro del Partito socialista, della cui Direzione fece anche parte dal 1947 al 1964, quando fu tra i promotori della scissione del PSI e della nascita del Partito socialista di unità proletaria di cui fu prima segretario e poi presidente. Nel frattempo aveva diretto Mondo Operaio (1949-1951) e il quotidiano Avanti! (1952-1956).
Deputato socialista per cinque Legislature, prima nel PSI e poi nel PSIUP (che aveva contribuito a fondare con Basso, Foa, Libertini, Lussu, ecc.), nel 1979 Tullio Vecchietti confluì nel PCI con numerosi altri compagni. Senatore comunista nell'VIII, IX e X Legislatura, Vecchietti, a metà degli anni Settanta del secolo scorso, ha fatto parte del Consiglio di presidenza dei Partigiani della Pace e del direttivo del "Centro di studi e iniziative per la riforma dello Stato". Tullio Vecchietti è stato anche membro delle Commissioni politica e affari generali del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea occidentale.
Ha lasciato molti ponderosi e interessanti saggi politici, tra i quali ricordiamo qui soltanto quello pubblicato nel 1987 dagli Editori Riuniti: L'individualismo nella società contemporanea: gli Stati Uniti, la Francia.