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Bruno Tubertini

Nato a Castelfranco Emilia (Modena) l'11 giugno 1912, deceduto a Bologna nel 1949, ebanista.

All'inizio del 1938, Tubertini fu arrestato in quanto attivo nell'organizzazione antifascista bolognese che operava nei sindacati fascisti. Il 22 novembre dello stesso anno il Tribunale speciale lo condannava a 20 anni di carcere per "costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda". Dopo la caduta di Mussolini l'ebanista fu liberato e durante la Resistenza si batté, con incarichi di comando, sull'Appennino modenese. Partigiano della 7a Brigata Garibaldi "Modena", Bruno Tubertini, nei primi anni successivi alla Liberazione, è stato tra i dirigenti più popolari della Federazione bolognese del PCI. L'ebanista, prima di essere incarcerato dai fascisti, era fidanzato con la coetanea Adele Maria Raffaella Mazzetti, nata a Fossanova di San Biagio (Ferrara). Pure lei, che faceva la magliaia ed era attiva, col nome di copertura di "Dileina" nel "Soccorso Rosso", era finita dinnanzi al Tribunale speciale. Incarcerata per diversi mesi, s'impegnò poi nella Resistenza sino alla morte prematura, avvenuta a Cento (Ferrara), nel 1945. Su "Dileina" e Bruno, nel 2008, Delfina Tromboni ha pubblicato il volume Per amore, solo per amore. Diario di una magliaia del Soccorso Rosso 1937-1938.