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Francesco Sabatucci

Nato a Bologna nel 1921, ucciso a Padova il 19 dicembre 1944, studente universitario, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Iscritto alla Facoltà di Magistero dell'Università di Roma, nel marzo del 1941 fu chiamato alle armi. Al momento dell'armistizio si trovava a Spalato (Jugoslavia) come sottotenente nel Reggimento corazzato "Lancieri Vittorio Emanuele II". Catturato dai tedeschi, Sabatucci riuscì a fuggire e a raggiungere le formazioni partigiane jugoslave, con le quali combatté sino a quando, nel novembre del 1943, poté raggiungere l'Italia, aggregandosi ai patrioti che si battevano contro i nazifascisti nelle province di Bologna e di Reggio Emilia.
Nel giugno 1944 il giovane partigiano passò nel Vicentino dove, dopo essere entrato a far parte della Brigata Garibaldi "Mazzini", ne divenne il comandante. Fu in questa veste che portò a termine un'azione clamorosa: con soli sette uomini "Cirillo" (questo il nome di battaglia di Sabatucci, che poi lo mutò in "Franco"), attaccò un presidio nazifascista, disarmò le sentinelle nemiche e fece saltare un viadotto a Ponte della Priula, una località del Trevigiano presso Susegana.
"Cirillo" non si distinse soltanto per le imprese militari, ma s'impose anche per il rigore morale, che lo portò a neutralizzare la "banda del Min" che, nel Cansiglio, pur affiancando i partigiani, agiva in modi che contrastavano con i valori della Resistenza. Per le sue capacità militari, a Sabatucci - dopo che era riuscito, in cinque giorni di combattimenti ininterrotti, a far uscire quasi indenne la "Mazzini" dai sanguinosi rastrellamenti tedeschi sul Cansiglio - fu affidato il comando della Brigata Garibaldi "Padova", anche col compito di riorganizzare le brigate partigiane operanti nel Veneto.
"Franco" non poté portare a termine il suo lavoro. Tradito da una spia, il valoroso partigiano cadde in un'imboscata e fu catturato dai fascisti il 19 novembre 1944. Un mese dopo il giovane veniva ucciso a Padova, in via Configliacchi, nei pressi di Prato della Valle, durante un tentativo d'evasione. Da quel giorno la "Padova" divenne la Brigata Garibaldi "Francesco Sabatucci".
In occasione del Sessantennale della Resistenza, nella collana "Fonti di memoria", è stato pubblicato a Padova un volume dal titoloFrancesco Sabatucci/ Il partigiano Cirillo-Franco/Comandante della Brigata Garibaldi "Padova".Alla storia di Sabatucci si rifà anche uno spettacolo dal titolo Corri Francesco Corri che, nel novembre del 2005, con la regia di Pierantonio Rizzato e Silvia Collazuol, è andato in scena al Piccolo Teatro di Padova. Alla MdO caduta a 23 anni, a Bologna hanno intitolato una strada.