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Carlo Barberi

Nato a Milano il 28 luglio 1922, fucilato a Nebbiuno (Novara) il 16 luglio 1944, impiegato.

Al momento dell'armistizio si trovava in servizio militare a Como. Il giovane si aggregò subito alla Brigata Garibaldi "Servadei", che si era costituita nella zona del Lago Maggiore. Inviato a Nebbiuno per incontrare un patriota del luogo, Barberi cadde nelle mani dei militi delle Brigate nere. Dopo brutali sevizie, alle quali resistette coraggiosamente, fu fucilato sul luogo stesso dove era stato catturato.
Con Barberi furono uccisi anche due suoi compagni di lotta: Peppino Belli e Innocente Ragazzoni.