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Alessandro Reggiori

Nato a Luino (Varese) il 19 maggio 1905, deceduto nel 2010, ingegnere.

Attivo antifascista nel 1939 l’ingegnere (che col suo più anziano congiunto, il farmacista Giovanbattista, aveva contribuito alla stampa e alla diffusione a Varese delle pubblicazioni clandestine “Il Bollettino della Libertà” e “Compagno italiano”), era stato arrestato per aver organizzato e partecipato alla manifestazione contro la guerra che si era tenuta nell’ottobre in Piazza Cairoli a Milano, dinnanzi al monumento a Garibaldi.
Processato dal Tribunale speciale Alessandro Reggiori fu condannato ad 8 anni di carcere. Forse in considerazione dell’età, a Giovanbattista furono irrogati 6 anni di reclusione; una condanna ancora più lieve ebbe il professore di Domodossola (NO), attivo militante del PRI, Achille Magni, che pure aveva preso parte alla manifestazione sotto il monumento a Garibaldi; confinato a Istonio (Chieti), dopo tre anni tornò in libertà e poté partecipare alla Resistenza.
Nel dopoguerra l’ingegner Reggiori si estraniò dalla politica e si impegnò nella costituzione, nel 1958, del Rotary Club Milano Porta Vittoria.