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Mario Bracci

Nato a Siena il 12 febbraio 1900, deceduto a Siena il 15 maggio 1959, giurista, esponente del Partito d'Azione.

Repubblicano, antifascista, (nel 1925 era stato tra i firmatari del “manifesto” di Croce contro il fascismo). Membro del PdA clandestino, Mario Bracci era stato professore di diritto amministrativo nell’Ateneo di Sassari, prima di passare ad insegnare all’Università di Siena di cui, poco dopo la liberazione della città, fu nominato rettore.
Membro della Consulta nazionale nel 1945, il professor Bracci fu ministro del Commercio estero nel primo Governo De Gasperi e nel 1946 fu nominato ambasciatore straordinario in Uruguay.
Quando nel 1947 il Partito d’Azione si sciolse, Bracci aderì al PSI e per i socialisti fu eletto consigliere comunale a Siena, dove ha fatto parte anche dell’Accademia degli Intronati.
Dal 1955 sino alla morte è stato giudice costituzionale. Sulla sua figura a Siena (che gli ha intitolato un viale), nel centenario della nascita si è svolto un convegno i cui atti, curati da Antonio Cardini e Giovanni Grottanelli de’ Santi, sono stati pubblicati dalle “Edizioni Il Mulino”.