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Antonio Campus

Nato a Sassari il 12 gennaio 1901, deceduto a Sassari il 20 giugno 1966, avvocato, dirigente democristiano.

Cresciuto in una facoltosa famiglia di agrari di ispirazione cattolica, a 19 anni era già attivo, su posizioni di sinistra, nel Partito Popolare sassarese. Nel 1921 Campus fu tra i promotori della costituzione di un comitato antifascista unitario che comprendeva popolari, sardisti, repubblicani, socialisti e comunisti. Nello stesso periodo fondò a Sassari la “Unione del Lavoro”, una organizzazione sindacale della quale fu il segretario.


Dopo la marcia su Roma, entrò in polemica con i dirigenti collaborazionisti locali del PPI e nel 1924, in accordo con il cugino Antonio Segni, rappresentò il Partito Popolare in un Comitato delle opposizioni.

Antonio Campus, che durante il regime fascista se ne era rimasto appartato, limitandosi a svolgere la sua attività professionale, nel 1944 contribuì alla nascita della Democrazia Cristiana a Sassari, che nel dopoguerra rappresentò come presidente di quella Amministrazione provinciale e in altre istituzioni democratiche della Sardegna.