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Guglielmo Corradini

Nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 16 giugno 1896, morto a Mauthausen l'11 agosto 1944.

Militante antifascista, Corradini fu costretto ad emigrare in Francia per poter lavorare. Allo scoppio della guerra di Spagna, accorse volontario nelle Brigate Internazionali, combattendo, sino alla vittoria dei franchisti, nella Batteria "Antonio Gramsci". Rientrato in Francia, il giovane emigrato fu subito internato in un campo di concentramento e, allo scoppio della seconda guerra mondiale, fu costretto al lavoro obbligatorio nelle "Compagnies des travailleurs étrangers". Riuscito ad evadere, Corradini si unì ai partigiani francesi, ma durante un rastrellamento fu catturato dai tedeschi. Deportato a Gusen (Mauthausen), il giovane antifascista si spense per le privazioni e le sevizie subite.