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Giovanni Paladin

Nato a Visignano d'Istria il 16 luglio 1897, deceduto a Trieste il 15 giugno 1959, insegnante.

Patriota mazziniano, partecipò giovanissimo al movimento irredentista. Subito dopo l'8 settembre 1943 aderì al Partito d'Azione, diventandone uno dei dirigenti più attivi. Rappresentò il PdA nel secondo e terzo CLN triestino e s'impegnò a preparare progetti per una Venezia Giulia unita allo Stato italiano su basi federalistiche. Paladin si dedicò anche all'organizzazione militare delle formazioni "Giustizia e Libertà", nelle quali militava il figlio Guido. Partecipò poi all'insurrezione d'aprile e, nell'estate del 1945, fece parte della delegazione giuliana inviata a Parigi per le trattative di pace. Consultore nazionale e dirigente del PdA triestino, negli anni Cinquanta, passato al PSDI, lo rappresentò come consigliere comunale.