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Museo della Resistenza e Vita Sociale in Val Borbera “G.B. Lazagna”

Il Museo si trova nel seicentesco Palazzo Spinola, sede del Comune dov'è anche ospitata la sezione ANPI ‘Pinan' Val Borbera che lo gestisce in base ad una convenzione.

Il Museo, permanente, è sorto nel 1990 per iniziativa, dell'Amministrazione Comunale e dell'avvocato Gian Battista Lazagna, il partigiano ‘Carlo', vice comandante della Divisione garibaldina ‘Pinan Cichero', Medaglia d'argento, cui è intitolato dal 2003, e che fu l' ideatore del primo ‘Museo della Vallata e dei Partigiani. Nei suoi vari allestimenti, si è avvalso dei contributi della Regione Piemonte, della Cassa di Risparmio di Tortona, dell' Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea (ILSREC), della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dell' Istituto Storico per la Resistenza di Alessandria (ISRAL), del GAL Giarolo Leader e della sezione ANPI “Pinan” Val Borbera.

Didattica

I criteri dell'allestimento attuale intendono valorizzare il patrimonio museale accumulato nel tempo con l'intento di raccontare la storia della comunità e mettere in evidenza la stretta relazione tra territorio, società civile e guerra partigiana resa possibile dal contributo fondamentale della popolazione.
Questo è il motivo della sua articolazione in due sezioni: una dedicata alla Resistenza, l'altra alla Vita Sociale Le raccolte sono basate su fondi e donazioni di privati, soprattutto nella sezione dedicata alla vita sociale, curata nel 2007 da Franco Castelli, che espone oggetti e centinaia di fotografie d'epoca inerenti la quotidianità che documentano usi, costumi, tradizioni, pratiche e lavori agricoli della popolazione, dalla seconda metà dell'800 al dopoguerra. La sezione dedicata alla Resistenza oltre alle donazioni private, in particolare di partigiani, si avvale di sintesi esplicative curate da studiosi dell'Università di Genova: lo storico Manlio Calegari e il disegnatore Franco Fossati.

In quest'area il percorso espositivo si articola su più livelli: il primo è costituito da raccolte di immagini d'epoca, oggetti, abiti, divise originali e armi utilizzate dai partigiani sottratte ai nemici in combattimento, appartenute ai militari o provenienti dai lanci alleati. All'inizio del percorso materiale fotografico, brevi testi riassuntivi e mappe del territorio identificano i partigiani, i luoghi e le posizioni delle formazioni inquadrate nella Divisione 'Pinan Cichero' operanti in valle, in una delle tre Zone Libere della VI Zona Operativa Ligure, quella dell'Alto Tortonese il cui centro era appunto Rocchetta.

Ci sono anche ricostruzioni ambientali con sagome e ingrandimenti fotografici e una postazione ricetrasmittente da campo paracadutata da una missione alleata, con foto di aviolanci sullo sfondo sonoro di radio Londra che trasmette i codici cifrati corrispondenti alle coordinate geografiche dei lanci stessi. Un secondo livello espositivo è costituito da pannelli che, in ordine cronologico, illustrano le varie fasi della Guerra di Liberazione Nazionale, dal 1943 al 1945 a partire dall'8 settembre, con sintesi storiche essenziali accompagnate da disegni e fumetti, che offrono con un linguaggio semplice e accessibile anche ai giovani e alle popolazioni scolastiche cui si indirizza con particolare attenzione il Museo, un interessante approfondimento sulla difficile vita quotidiana del partigiano, rendendo conto di alcuni importanti nodi quali la difficoltà della scelta e il complesso rapporto con la popolazione e con gli alleati. Una serie di filmati d'epoca, DVD, raccolte di immagini, interviste e testimonianze dirette dei protagonisti è, previo accordo, a disposizione di visitatori, gruppi e scolaresche.

Palazzo Spinola è attrezzato con 90 posti ed è in grado di ospitare iniziative di vario genere, oltre a proiezioni, mostre temporanee, presentazione di libri, spettacoli, convegni, corsi, laboratori ed eventi culturali legati al territorio. Collegato al Museo è il Centro di Documentazione di Rocchetta Ligure che ha tra i suoi compiti quello della conservazione e consultazione di materiale documentario storico partigiano. Ha una piccola biblioteca di pubblicazioni e libri relativi alla Resistenza e raccolte formate da donazioni anche private di archivi, diari, documenti, corrispondenze, fotografie, registrazioni audio e video e altre testimonianze. È in fase di completamento la digitalizzazione del materiale che presto sarà possibile consultare in rete.

Orari

Nei mesi estivi da luglio a settembre: domenica, ore 9,30 - 12:30 - possibilità di visita guidata su richiesta in altri giorni e in altri orari contattando la segreteria del Comune.

Acessibilità

Totalmente accessibile alle persone con disabilità motorie.

Prezzi

Ingresso gratuito per scuole e in occasione di eventi programmati - possibilità di visite guidate a offerta libera.

014390004 (segreteria Comune)

Museo della Resistenza e Vita Sociale in Val Borbera “G.B. Lazagna”

Museo della Resistenza e Vita Sociale in Val Borbera “G.B. Lazagna”
Museo della Resistenza e Vita Sociale in Val Borbera “G.B. Lazagna”<br/>Via Umberto I, 26<br/>15060 Rocchetta Ligure (AL)