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Alle europee un voto contro fascismo e razzismo

"In Italia, come in altre parti d'Europa, l'antifascismo è purtroppo una parola desueta. La persecuzione di una ministra per il colore della sua
pelle è un fatto gravissimo e le reazioni sono troppo modeste, un Paese civile dovrebbe insorgere rispetto a queste evidentissime forme di
razzismo. Le elezioni europee in tal senso hanno un'importanza rilevantissima per porre argine al razzismo e quindi ai neofascismi.
L'Anpi, in occasione di questo importante appuntamento, farà la sua parte, ma non può essere sola. Contiamo molto quindi sull'apporto della
Fir che certamente non mancherà. Chiederemo a gran voce ai candidati un'Europa antifascista e democratica!"

Con queste parole del presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia, si è conclusa oggi, sabato 18 gennaio, a Roma, nella Sala del Carroccio in Campidoglio, l'iniziativa che ha visto riuniti i vertici della Federazione internazionale dei resistenti (FIR) - la più grande associazione dell'antifascismo europeo - per fare un punto sui neofascismi e i neonazismi e rilanciare la necessaria unità degli antifascisti e dei democratici anche in vista delle imminenti elezioni europee.

L'importanza dell'iniziativa è stata sottolineata anche dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nei messaggi che hanno fatto pervenire.