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Milano, provocazione nera alla Camera del Lavoro: la solidarietà dell'Anpi

Venerdì 8 Luglio verso le ore 12.00, sul piazzale della Camera del Lavoro di Milano, è scattata una grave provocazione neofascista da parte di una decina di individui, appartenenti ad un gruppo chiamato "Marinetti" i quali, senza autorizzazione distribuivano materiale di propaganda contro il sindacato.

Mentre venivano allontanati, alcuni di questi, armati di casco, colpivano ripetutamente i militanti della CGIL, uno dei quali, ferito, veniva successivamente ricoverato in ospedale.

"È dagli anni Settanta - si sottolinea in un comunicato del presidente ANPI Provinciale di Milano, Roberto Cenati - che non registriamo un atto di tale gravità nei confronti della Camera del Lavoro di Milano, luogo simbolo della democrazia nella nostra città, alla quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Invitiamo tutte le nostre strutture alla massima vigilanza e attenzione in questa delicata situazione dove è opportuno non cadere in provocazioni di nessun tipo".

"Si impone comunque una riflessione collettiva - prosegue la nota - su quanto sta avvenendo a Milano, sulle ragioni profonde della reviviscenza di movimenti, atteggiamenti, iniziative fasciste e/o naziste, sulle finalità che si propongono, sulle protezioni di cui godono. Sarà nostra cura compiere tutti i passi presso le Forze preposte alla difesa dell'Ordine Pubblico perché si individuino immediatamente i responsabili di tali azione criminosa e si attuino tutte le misure indispensabili per garantire il corretto e proficuo svolgimento della vita democratica a Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza".

Anche il Comitato permanente antifascista di Milano, nella sua seduta di sabato 9 luglio 2011, denuncia la gravissima provocazione fascista contro la CGIL di Milano avvenuta venerdì scorso.

E in accordo con la Camera del Lavoro, ha deciso di promuovere per martedì 19 luglio alle ore 20,30 presso la Camera del Lavoro di Milano in Corso di P.ta Vittoria, 43, un’assemblea pubblica sui temi dell’antifascismo.

"È dagli anni settanta - sottolinea il Comitato permanente antifascista - che non registriamo un atto di tale gravità nei confronti della Camera del Lavoro di Milano, luogo simbolo della democrazia nella nostra città. Da diverso tempo a Milano stanno diventando sempre più frequenti manifestazioni e iniziative di tipo nettamente e dichiaratamente fascista e nazista, perfino con l’apertura di sempre nuove sedi e di nuovi punti di riferimento. Questo fatto è inconcepibile alla luce del contenuto antifascista dell’intera Carta Costituzionale e del carattere resistenziale e antifascista di Milano. Occorre un impegno comune delle istituzioni, delle forze politiche, dell’associazionismo, dei cittadini affinché queste inaccettabili aggressioni neofasciste abbiano finalmente a cessare e diventino improponibili in una città che è sempre stata e vuol essere democratica".

"Si impone - rileva il Comitato - una riflessione collettiva su quanto sta avvenendo a Milano, sulle ragioni profonde della reviviscenza di movimenti, atteggiamenti, iniziative fasciste e/o naziste, sulle finalità che si propongono, sulle coperture e sulle protezioni di cui godono.
Invitiamo tutti gli antifascisti e i cittadini milanesi alla massima vigilanza e attenzione in questa delicatissima fase, sottolineando che provocazioni di tale gravità non possono essere più accettate.
Sarà nostra cura compiere tutti i passi presso le Forze preposte alla difesa dell’Ordine Pubblico, a partire dal previsto incontro con il Prefetto e il Questore, perché si individuino immediatamente i mandanti e gli esecutori di tale azione criminosa e si attuino tutte le misure, compresa l’immediata chiusura di tutte le sedi neofasciste, apertesi anche recentemente, per garantire il corretto svolgimento della vita democratica a Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza.

Anche la sezione ANPI Barona, il Coordinamento ANPI zona 6 Milano, il Comitato Antifascista per la difesa della Democrazia, Milano zona 6 ha inviato tutta la propria solidarietà alla Camera del Lavoro – Cgil, di Milano, e un forte abbraccio al militante Cgil ferito "di cui conosciamo serietà, professionalità e impegno sociale e civile".