È festa nei luoghi simbolo della Resistenza
L’ANPI provinciale di Firenze, è presente alla Festa de L’Unità del PD di Legri [1-31 luglio] con un proprio spazio, ricco di materiale della Resistenza e luogo di incontro tra partigiani e antifascisti. E a Legri, giovedì 21 luglio, ore 21,15, Pietro Spataro, vice direttore de l’Unità, intervista Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anp, sul tema:“L’ANPI oggi: un’associazione per la democrazia”.
Ma perché la manifestazione si svolge proprio a Legri, una frazione di Calenzano a pochi chilometri da Firenze? Non è stata una scelta casuale.
Perché - risponde Silvano Sarti, presidente dell'Anpi provinciale - nei pressi c'è un luogo, Valibona, sui Monti della Calvana, dove il gruppo partigiano Lupi Neri, comandato da Lanciotto Ballerini, il 3 gennaio 1944 fu attaccato ed accerchiato da una colonna fascista.
Fu la prima vera battaglia in Toscana tra milizie fasciste e partigiani.
Il gruppo partigiano cercò di resistere con valore e coraggio, rompendo l'accerchiamento ed infliggendo al nemico numerose perdite. Lanciotto Ballerini morì in quella battaglia insieme al sardo Luigi Giuseppe Ventroni e al russo Andrey Vladimiro tenente dell'Armata Rossa.
Da aggiungere che a Valibona, il 25 aprile 2009, è stata posta la prima pietra dell'Ecomuseo della Resistenza e Parco della memoria di Valibona, di prossima inaugurazione, e lo scorso 8 maggio quattro sezioni ANPI della provincia di Firenze, la Giuseppe Di Vittorio, l'Anna Maria Enriquez Agnoletti, la Lanciotto Ballerini di Campi Bisenzio e quella di Calenzano, hanno siglato un accordo di partenariato con l'ANPI del Belgio e l'Istituto dei Veterani – Istituto Nazionale degli Invalidi di Guerra, Ex Combattenti e Vittime di Guerra del Belgio.
Tra gli obbiettivi: favorire ogni azione, in particolare nell’ambito pedagogico e della Memoria, che abbia come obiettivo quello di meglio informare i Giovani e perpetuare la conoscenza ed il ricordo dei conflitti, così come i Valori che furono la base della lotta degli Anziani, quali la solidarietà, la pace, la libertà, la tolleranza.
Dunque, l'incontro con Smuraglia sarà un'opportunità per riflettere sulla storia e l'attualità della Resistenza, sull'educazione alla cittadinanza che ne deriva.
Le storie di Resistenza sono tante - spiega Silvano Sarti, presidente ANPI Provinciale - ma lo spirito è uno: rispetto e miglioramento della condizione di ciascuno di noi, promozione e rafforzamento della democrazia, garante prima della convivenza civile. La memoria è il nostro futuro, se avremo memoria, avremo un buon futuro. Il motto del nostro congresso nazionale è stato:più forza all'antifascismo, più futuro per la democrazia. Un legame inscindibile che deriva dalla storia dei nostri partigiani, che, primi, ci hanno insegnato il senso civico e l'importanza della partecipazione.
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