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Pliamo Pennecchi

Nato a Milano il 29 ottobre 1912, deceduto a Milano nel 1983, impiegato.

Nel 1932 fu in contatto con il Centro interno del Partito comunista. Nel 1936, concluso il servizio militare, riprese l'impegno antifascista, adoperandosi a sostegno dei combattenti della Repubblica democratica spagnola. Arrestato, per una delazione, nell'azienda milanese (la "Bacchetto"), dove lavorava, Pennecchi nel maggio del 1939 fu deferito al Tribunale speciale, che lo condannò a 8 anni di reclusione. Riacquistata la libertà dopo la caduta di Mussolini, tornò con i familiari (originari di Chiusi) e qui si batté con la Resistenza senese. Dopo la Liberazione, svolse diversi incarichi nel movimento democratico in provincia di Siena e a Milano. Ha curato nel 1974, per l'ANPI di Chiusi, il volume Le sanguinose tappe della dittatura fascista. Nel 1977 ha pubblicato a Milano il libro autobiografico Piccola storia di una famiglia italiana.