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Alcide Malagugini

Nato a Rovigo il 15 ottobre 1887, deceduto a Milano il 24 dicembre 1966, preside di Liceo, sindaco di Pavia e parlamentare.

Militante socialista era stato, dal 1920 al 1922 sindaco di Pavia. Arrestato molte volte dopo scontri con gli squadristi, nel 1926 era stato escluso dall’insegnamento “per incompatibilità con le direttive del fascismo”. Negli anni della dittatura il professore si impegnò nell’attività clandestina del PSI e poi nella Resistenza. Dopo la Liberazione fu segretario della Federazione socialista di Milano. Designato dal PSI a far parte della Consulta, Alcide Malagugini fu poi eletto deputato per quattro legislature e fu vice presidente della Commissione Istruzione e Belle arti. Reintegrato nell’insegnamento dal quale i fascisti l’avevano cacciato, fu anche nominato preside del Liceo “Manzoni” di Milano. Suo figlio Alberto, avvocato (Pavia 1915-1988) sulla traccia di suo padre nella lotta per la libertà e la democrazia, fu tra i più impegnati dirigenti del movimento democratico milanese. Deputato del PCI nella V, VI e VII Legislatura e giudice della Corte Costituzionale, fu membro della Giunta per le domande di autorizzazione a procedere, della Giunta per il regolamento e della Commissione Affari costituzionali. Al nipote di Alcide Malagugini (Iacopo, avvocato della Camera del Lavoro di Milano, scomparso tragicamente), è intitolata una Fondazione che, nel ricordo di questa famiglia di antifascisti, promuove studi su problemi istituzionali e di Diritto del lavoro, scambi con organismi nazionali e internazionali e Borse di studio per studenti interessati a questi problemi.