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Arrigo Benedetti

Nato a Lucca il 1° giugno 1910, deceduto a Roma il 26 ottobre 1976, giornalista e scrittore.


Subito dopo l’armistizio, Benedetti aveva lasciato il suo lavoro di giornalista ed era entrato nella Resistenza sull’Appennino tosco emiliano. Catturato dai fascisti e incarcerato a Reggio Emilia era riuscito ad evadere e a raggiungere Milano.
Dopo la Liberazione il giovane scrittore (che aveva già alle spalle l’esperienza dei settimanali “Omnibus”, “Tutto” e “Oggi” (che col regime fascista avevano avuto vita breve), fonda con Gianni Mazzocchi il settimanale “L’Europeo”, alla cui proprietà arriva, nel 1953, Angelo Rizzoli.
I contrasti sorti tra il nuovo proprietario della testata e il suo direttore a proposito dello “scandalo Montesi”, inducono nel 1954 Benedetti alle dimissioni.
L’anno successivo fonderà il nuovo settimanale “L’Espresso”, che lascerà nel 1967 per contrasti con Eugenio Scalari, che ne avversava la linea favorevole allo Stato di Israele durante la “guerra dei sei giorni”.
Inviato de “La Stampa”, dal 1969 al 1972 Arrigo Benedetti ha diretto “Il Mondo” e dal 1975 alla morte del famoso giornalista, il quotidiano “Paese Sera”.
Nel centenario della nascita, la figura di Arrigo Benedetti è stata celebrata nella sua città natale.