Salta al contenuto principale

Alfonso Bartolini

Nato a Roma il 18 ottobre 1914, deceduto a Roma il 2 agosto 2001

Ufficiale di carriera, partecipò alla Seconda guerra mondiale come capitano dei bersaglieri, combattendo sul fronte greco-albanese. L'8 settembre 1943, trovandosi in Grecia, fu uno dei primi ufficiali dell'esercito italiano a stabilire rapporti di collaborazione con i movimenti di Liberazione greci. Comandante della 7ª Compagnia bersaglieri nei pressi di Derveni, in Eubea, guidò l'attacco contro un presidio tedesco. All'audace azione, che gli valse la Medaglia d'Argento al Valor Militare, presero parte 60 volontari italiani, in maggioranza bersaglieri e artiglieri, e un centinaio di partigiani greci. Successivamente continuò la guerra antinazista combattendo per la Liberazione della Grecia nelle file dell'E.L.A.S.

Rientrato in Italia nel 1945, ha fatto parte della commissione ministeriale per il riconoscimento delle qualifiche partigiane. Direttore della “Casa del partigiano”, per molti anni è stato Segretario nazionale dell'A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Giornalista pubblicista, è stato prima caporedattore e poi direttore responsabile (dal 1974 al 2001) della rivista Patria Indipendente, quindicinale dell'ANPI. È inoltre autore di vari libri e pubblicazioni sulla Resistenza dei militari italiani all'estero.