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11° Festival di Resistenza al Museo Cervi

L’11° Festival di Resistenza, dal 4 al 25 luglio, al Museo Cervi, si preannuncia ricca di eventi significativi. Anzitutto le sette compagnie selezionate per la rassegna, intrecciando nei loro lavori alcuni temi identitari dell’Istituto Cervi, confermano i ‘motivi ispiratori’ del Festival, che da sempre apre spazi di riflessione non convenzionali sulla Resistenza e sulla memoria della Resistenza.

Se particolare attenzione è dedicata ai valori di libertà, democrazia, uguaglianza che hanno animato la famiglia Cervi, non meno importanti nel tessuto del Festival sono le emergenze e le contraddizioni del tempo presente, legate al lavoro, ai beni comuni, ai diritti sociali e civili, alle "altre Resistenze", nella consapevolezza che il Teatro racchiude in sé, forse più efficacemente di altre forme di espressione, gli strumenti critici e di interpretazione del tempo in cui viviamo.

In questi anni il Festival non solo ha accresciuto la sua visibilità, anche oltre il livello nazionale, distinguendosi per la qualità delle proposte, ma ha anche innescato un virtuoso e originale nesso fra Teatro / Memoria / Resistenza - e / Museo, e sollecitato l’incontro fra più pubblici, dando un contributo concreto al difficile compito di rinnovare la memoria in forma viva. Nel tempo, si sono così depositati saperi vitali, dinamici, intorno alle più importanti questioni della vita individuale e collettiva.

Anche in questa edizione il debutto il 7 luglio e la conclusione il 25 luglio, rispettivamente anniversario dei morti di Reggio Emilia del luglio 1960 e della caduta del regime nel 1943 confermano la cornice e i riferimenti storici entro i quali si muove il Festival. Nel corso della serata del 25 luglio verranno proclamati lo spettacolo vincitore e i due spettacoli meritevoli di menzione. Sarà a cura della giuria del Festival l’assegnazione del Premio "Museo Cervi. Teatro per la Memoria" alla Compagnia vincitrice e degli altri due Premi alle Compagnie seconda e terza classificata

L’esigenza di affermare il radicamento territoriale degli organizzatori e di sottolineare la varietà della Compagnie che hanno risposto al Bando di selezione ha inoltre indotto gli organizzatori a istituire due Menzioni Speciali, che saranno assegnate al termine del Festival dal Museo Cervi e da Boorea, una tesa a riconoscere una Compagnia del territorio, l’altra una Compagnia straniera individuate fra le Compagnie che hanno concorso alla selezione.

Il Festival sarà anticipato da una serata di apertura, il 4 luglio, con un intervento - monologo di Marco Baliani sul Teatro Civile e il Teatro come forma di Resistenza. La serata costituirà anche l’occasione per mettere in evidenza i tanti fili che si intrecciano nel Festival di Resistenza e le progettualità che interesseranno i prossimi mesi; per sottolineare l’attenzione della Regione Emilia Romagna e la continuità di preziose collaborazioni, come quella con la Cooperativa Boorea che con sensibilità continua da anni a promuovere iniziative culturali che, come il Festival, sono in grado di mettere in rete i pubblici, di creare conoscenza e di rappresentare i nodi del presente. Il 6 luglio in anteprima al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, uno spettacolo realizzato dalla collaborazione fra Istituto Storico della Resistenza Provinciale (Istoreco) e Compagnia MaMiMò, riporterà in scena a cento anni di distanza il nodale XIII congresso nazionale del PSI che si tenne a Reggio Emilia nel luglio 1912. Il 18 e il 23 luglio gli spettacoli in cartellone saranno preceduti da due incontri di approfondimento sui temi del Festival, con gli interventi fra gli altri di Gigi Dall’Aglio e Remo Melloni.

FESTIVALABORATORIO. Parallelo agli spettacoli e ai dibattiti del Festival è previsto in collaborazione con il Centro Teatrale MaMiMò un percorso di approfondimento (un "laboratorio teatrale popolare resistente" ) delle tecniche recitative. Il Laboratorio Teatrale è rivolto a tutti coloro che, avendo a cuore i temi della memoria e delle nuove forme di Resistenza, hanno la curiosità di mettersi in gioco per ‘affrontarli’ con le tecniche della recitazione, dell’immedesimazione, del lavoro d’ensemble. Sono cinque gli incontri previsti, par tendo da nuclei drammatici della letteratura sulla Resistenza (es."Senza tregua" di G. Pesce, "I piccoli maestri" di L. Meneghello, "Sèida, storia di Rosina Becchi", "Favola di Natale" di G. Guareschi), con un epilogo il 25 luglio, nella serata conclusiva della storica pastasciutta, in forma di "lezione aperta".

Il docente è Mario D’Avino diplomato in Regia alla scuola Paolo Grassi di Milano. Il corso si svolge dalle ore 20 alle ore 23 di lunedì 9 luglio, mercoledì 11 luglio, lunedì 16 luglio, giovedì 19 luglio, martedì 24 luglio. E’ rivolto a tutte le fasce d’età, con o senza esperienza teatrale. Sede di lavoro è il Museo Cervi.

Per info su costi e modalità di partecipazione: Centro Teatrale MaMiMò info@ctmteatro.it 0522.383178, cell 339 8871276. www.ctmteatro.it / www.fratellicervi.it

FESTIVALMOSTRA

Presso gli spazi espositivi del Museo Cervi, per tutto il periodo del Festival, è allestita una esposizione delle locandine e dei manifesti inviati dalle compagnie insieme ai progetti per la 11° edizione del Festival. Si tratta di materiali molto eterogenei per soggetto e grafica, riferiti per lo più agli ultimi anni ma che costituiscono - pur nella dimensione contenuta - un interessante spaccato del teatro di ricerca contemporaneo, utile per indagarne i temi, le domande e le possibili risposte, le provenienze, le scelte grafiche e comunicative. La mostra - "Il Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia", a cura di Silvia Tirelli, rimane aperta anche nelle serate del Festival.

FESTIVAL&TERRITORI

Il Festival di Resistenza intende proporsi come momento di incontro con realtà analoghe che si muovono sul terreno del teatro cosiddetto civile, sviluppandosi su territori e contesti diversi. La prospettiva è quella della costruzione di un collegamento permanente come momento di confronto e di elaborazione. Così anche quest’anno vengono riconfermati e rafforzati percorsi di approfondimento, laboratori teatrali, incontri e momenti di studio fra teatri e rassegne, alcuni già consolidati nel tempo come quello con la Rassegna di teatro e dibattiti Fino al cuore della rivolta (Fosdinovo, Massa, 3-7 agosto) nell’ambito di un Patto di Amicizia siglato nel 2008 fra il Museo Cervi e il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo.
Ma continuano anche gli scambi con Status Quo Festival a cura della compagnia Quinta Parete, V° edizione sul tema del Lavoro (Casalgrande, Reggio Emilia, 5-9 settembre), con il Teatro Comunale di Fontanellato, nella provincia di Parma e col Festival Teatro Civile della Val d’Enza.
Fra i partner del Festival ci sono anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che ospiterà nell’ambito di una delle proprie rassegne lo spettacolo vincitore del Festival, e la prestigiosa Rassegna Teatrale Ermo Colle (1-12 agosto, Comuni Montani della Provincia di Parma), con la quale si è avviato un percorso di condivisione dei progetti, che sono così funzionali ad entrambi i Festival. Con la Compagnia MaMiMò si costruisce quest’anno un laboratorio teatrale (il laboratorio teatrale popolare resistente) come percorso parallelo a quello degli spettacoli e dei dibattiti.

FESTIVAL PRIMA E DOPO - Il Teatro come occasione di incontro e di festa.
Il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di intrattenimento oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il ‘teatro di stalla’ che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione. Il Festival di Resistenza, pur così lontano, guarda però a quella tradizione, e tiene alti i valori dell’accoglienza e dell’intrattenimento, anche attraverso l’incontro con alcuni aspetti della cucina tipica del territorio. E’ in questa ottica che - anche nell’11° edizione del Festival - diverse aziende alimentari molto attive sul territorio sono state coinvolte per incrociarsi con gli spettacoli, allestendo e allietando ognuna delle serate con una degustazione dei loro prodotti più tipici.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 4 Luglio ore 21.00 MUSEO CERVI SERATA DI INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL DI RESISTENZA 11ª EDIZIONE

Presentazione della Rassegna e dei Progetti - Saluto degli organizzatori e degli ospiti. Interverranno le Compagnie che hanno partecipato alla selezione per la 11ª edizione del Festival Teatrale di Resistenza.

ore 21.30 MARCO BALIANI: Mappe per un Teatro Civile.

Nel corso della serata, presso gli spazi espositivi del Museo Cervi, verrà inaugurata la mostra "Il teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia".

Venerdì 6 Luglio ore 21.00 TEATRO ARIOSTO, Piazza Martiri 7 Luglio, Reggio Emilia - Reggio 1912: Teatro della Storia: Il XIII Congresso Nazionale del Psi a 100 anni di distanza. Spettacolo fuori concorso. progetto di Mirco Carrattieri, sceneggiatura di Alessandro Vezzani, regia di Mario D’Avino. La serata è a cura di Istituto Alcide Cervi, Istoreco, Compagnia MaMiMò in collaborazione con Fondazione I Teatri, Istituto "Marani", Centro "Prampolini".

Sabato 7 Luglio ore 21,30 MUSEO CERVI SiciliaTeatro: GUAI A VOI RICCHI. PAPA’ ERA CATTOCOMUNISTA. Di e con Giovanni Scifoni.Preceduto dalle registrazioni di interviste a ragazzi di alcune scuole della periferia di Roma su precetti comunisti e cristiani, sui poveri e i ricchi, il protagonista entra in scena col libro / vangelo che gli ha cambiato la vita: il Capitale di Marx. Inizia così un viaggio a ritroso, che dall’oggi porta agli anni ‘60 dei dibattiti, dei preti operai, delle chiese occupate per protesta contro la guerra in Vietnam, dei sacerdoti sudamericani guerriglieri. E poi porta ancora più lontano, a rievocare Sant’Agostino, San Giovanni Crisostomo, intrecciando sempre le storie con l’ironia, lo sberleffo e il paradosso. Ogni racconto è attraversato dalle stesse, centrali, domande, con cui il protagonista narratore tormenta il pubblico: Cosa vuol dire costruire il regno di Dio? Lui non poteva spiegarsi un po’ meglio? Perdonare significa permettere che il male resti impunito? La ricchezza è un delitto? Cristo è venuto per liberarmi dal mio peccato. Dal mio. E da quello degli altri?

E dopo lo spettacolo... una degustazione dei prodotti dell’ Azienda Agricola "Santa Barbara" (Vezzano sul Crostolo, Reggio Emilia).La degustazione sarà accompagnata dai vini della Cooperativa "Cantine Riunite" (Campegine, Reggio Emilia).

Giovedì 12 Luglio, ore 21,30 MUSEO CERVI, Compagnia Angelini - Serrani / Teatro Patalò, I PASSEGGERI, Liberamente tratto da "Ieri" di Agota Kristof. Regia di Isadora Angelini. Con Luca Serrani e Denis Campitelli. Liberamente ispirato all’opera della scrittrice ungherese Agota Kristof. Si racconta di uno scrittore operaio, rifugiato in una ricca nazione europea, dove si è lasciato alle spalle un altro nome e un passato che vorrebbe dimenticare.Lo spettacolo, nato come sviluppo di una serie di lavori sulla condizione dello "Straniero", apre una riflessione sul significato dell’abitare in un’altra terra, diversa da quella di origine. Allo stesso tempo, apre una riflessione sulla condizione dell’artista/attore, sempre "straniera" rispetto alla realtà che lo circonda, in cui è però completamente immerso. Come il protagonista de I Passeggeri si misura e si interroga sulla difficoltà a scrivere in questa sua nuova condizione, così l’attore deve rendersi consapevole della sua difficoltà nel dire, nel parlare, che sono alla base del suo mestiere. Tutto questo si traduce ne I Passeggeri in una scrittura scenica forte, incentrata sulla presenza dei due attori, su suggestivi elementi coreografici, e sulla grande potenza evocativa della parola.E dopo lo spettacolo... una degustazione dei vini dell’Azienda Agricola "Medici Ermete & Figli" (Gaida, Reggio Emilia).

Domenica 15 Luglio, ore 21,30 MUSEO CERVI, AR.Tè, Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto RAEP, Racconto del presente, di Mauro Santopietro, con Sina Habibi, Tiziano Panici, Mauro Santopietro. Lo spunto di RaeP sono due articoli di cronaca, e due vittime del lavoro che non c’è, e che quando c’è può anche uccidere per la mancanza di sicurezza. Uno studente disoccupato e un operaio si raccontano sulla scena, ma soprattutto raccontano agli altri la loro esperienza emblematica, vittime come sono di un sistema che non offre garanzie, neanche rispetto a diritti fondamentali come quello al lavoro. Dalla relazione fra i due protagonisti emerge l’impossibilità per la nostra società di risolvere o attutire i problemi senza fare appello all’aggregazione come condivisione dei problemi ma anche delle lotte da intraprendere. Il loro linguaggio è quello di un rap, che trasforma il testo in una musicalità. RaeP è infatti allo stesso tempo una esplorazione sul linguaggio, dove non solo corpo e parola, ma anche luce e scenografia diventano scrittura scenica.
E dopo lo spettacolo... una degustazione dei prodotti di Apicoltura La Valle del Miele (Gattatico, Reggio Emilia). La degustazione sarà accompagnata dai vini della Cooperativa "Cantine Riunite" (Campegine, Reggio Emilia).

Mercoledì 18 Luglio, ore 19,00 MUSEO CERVI, "I NUOVI ORIZZONTI DELLA DRAMMATURGIA ITALIANA". A proposito del libro "Le fondamenta dell’impero. Monologo a un attimo dal crollo", a cura della Compagnia Quinta Parete. Intervengono Remo Melloni (docente, Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, Milano) e Enrico Lombardi, Compagnia Quinta Parete.

Ore 21,30 compagnia LaQ-Prod, VECCHIA SARAI TU! di e con Antonella Questa. Regia di Francesco Brandi. Una donna di ottanta anni si trova in un ospizio contro la sua volontà. Un figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo: la soluzione migliore per tutti, tranne che per lei, è la casa di riposo. Come tornare a casa, al mare, e ritrovare le amiche e la vita di sempre? Scappare è l’unica soluzione. Vecchia sarai tu! è un viaggio di tre donne, di tre diverse età a confronto con il rifiuto dell’avanzare inesorabile del tempo, con la tirannia dell’invecchiare bene e del dover restare sempre giovani. Un viaggio soprattutto verso una diversa rappresentazione della vecchiaia, come tempo della vita che ha la stessa dignità delle altre età. E dopo lo spettacolo... una degustazione dei prodotti de "Il Cucinario Laboratorio Gastronomico" (Campegine, Reggio Emilia). La degustazione sarà accompagnata dai vini della Cooperativa"Cantine Riunite" (Campegine, Reggio Emilia).

Venerdì 20 Luglio, ore 21,30 MUSEO CERVI, Compagnia Daniele Timpano/amnesiaA vivacE, DUX IN SCATOLA. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Di e con Daniele Timpano. Un attore - solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di ‘Mussolini Benito’- racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel 1957. Alle avventure post - mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterari del ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte...), luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, fra consenso, nostalgia, e indagine di una rimozione collettiva che si traduce spesso nella feticizzazione del ricordo del duce più che in memoria critica e in condanna. E dopo lo spettacolo... una degustazione dei prodotti della "Latteria Sociale Cooperativa La Grande"(Castelnovo Sotto, Reggio Emilia). La degustazione sarà accompagnata dai vini della Cooperativa "Cantine Riunite" (Campegine, Reggio Emilia).

Lunedì 23 Luglio, ore 19,00 MUSEO CERVI, "IL TEATRO POPOLARE: CONTINUITÀ E DIFFERENZE", dialogo fra Gigi Dall’Aglio (Regista, Teatro Stabile di Parma) e Remo Melloni (Docente, Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, Milano).

Ore 21,30 Compagnia Carullo - Minasi DUE PASSI SONO, di e con Giuseppe Carullo, Cristiana Minasi. Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezza ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, una scatoletta metallica asettica e sorda alle bellezze di cui sono portatori. Attraversano così i momenti della giornata condivisa, che a volte è tenera, a volte terribile, goffa o grottesca. Ma un ‘balzo’ aprirà la custodia del carillon, consentendo loro di uscire, per vivere il sogno della vera vita, da cui non c’è bisogno di sfuggire, ma solo di vivere. Due passi per varcare quella soglia, e uscire dalle gabbie che impediscono a una intera generazione di giovani di spiccare il volo. E dopo lo spettacolo... una degustazione dei prodotti del consorzio "Strada dei Vini e dei Sapori della Colline di Scandiano e Canossa".

Mercoledì 25 Luglio, ore 20,00 MUSEO CERVI, "Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore". Alcide Cervi, I miei sette figli.

SERATA DELLA STORICA PASTASCIUTTA, SERATA CONCLUSIVA DEL FESTIVAL.

La serata conclusiva del Festival coincide con uno dei momenti più significativi della vita e delle attività del Museo. Dai lontani anni ‘80 essa infatti ripropone in chiave moderna sull’aia di Casa Cervi la pastasciutta che la famiglia Cervi offrì in piazza a Campegine all’indomani della caduta del regime, il 25 luglio 1943, in segno di festa per la (breve) libertà riconquistata, e di riappropriazione reale e simbolica della piazza come spazio della ‘parola’ e della democrazia. La festa e il ‘bollore della pastasciutta’ cucinata dalle "rezdore" si accompagnano così ai momenti di riflessione e alle rappresentazioni teatrali che, come consuetudine, caratterizzano oramai da tempo questa ‘storica’ serata.

Ore 18,30 - "Lezione aperta". Conclusione del Laboratorio Teatrale Resistente a cura della Compagnia MaMiMò.
Ore 20,00 - Cena con la Storica Pastasciutta.
Ore 22,30 - CERIMONIA DI PREMIAZIONE. Assegnazione del "Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria" alla Compagnia vincitrice del Festival. Assegnazione del secondo e del terzo premio alle Compagnie seconda e terza classificata.
Nel corso della Cerimonia verranno anche assegnate due Menzioni Speciali, a una Compagnia del territorio e a una Compagnia straniera, individuate fra le Compagnie che hanno inviato il loro progetto per la 11a edizione del Festival.
Il Teatro

FestivaldiResistenza Museo Cervi, via Fratelli Cervi, 9 - Gattatico - Reggio Emilia, tel. 0522 678356 - fax. 0522 477491

e-mail museo@fratellicervi.it

web site: www.fratellicervi.it

L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera.

E’ consigliata la prenotazione presso la segreteria organizzativa del Festival.

Durante le serate di spettacolo, dalle ore 19 alle ore 24, è aperto il servizio di Punto Ristoro e Bar.

Su prenotazione, fino alle ore 22, è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. Per prenotare 345.1850406

ristorazione@museocervi.it

Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.

Il progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Barbara Barresi e Silvia Tirelli.

La giuria è composta da: Alessandro Averone, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Jefte Manzotti, Remo Melloni, Valeria Ottolenghi, un rappresentante di "I Teatri" di Reggio Emilia, un rappresentante dell’Istituto Cervi.

Informazioni e Prenotazioni:

Paola Varesi, Barbara Barresi

Museo Cervi - Tel. 0522. 678356

info@istitutocervi.it

museo@fratellicervi.it

www.fratellicervi.it