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Milano: no di Anpi e "Libertà e giustizia" al raduno nazi. Appello al sindaco

No dell'ANPI provinciale di Milano e "Libertà e giustizia" al raduno neonazista degli Hammerskin.

Una richiesta che viene fatta nel quadro preoccupante di un crescendo di provocazioni in camicia nera, in una città medaglia d'oro per la Resistenza.

Da una parte una manifestazione paramusicale animata da band provenienti da diversi Paesi europei, tutte con una inequivocabile matrice "nazi". Dall'altra il vigliacco danneggiamento a Niguarda di un "murale"dedicato a Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia “Lia”, uccisa dai nazifascisti il 24 Aprile 1945.

E già si preannuncia una mobilitazione democratica che culminerà sabato 29 novembre, dalle ore 14,00 alle ore 18,30 con un raduno antifascista alla Loggia dei Mercanti. Una manifestazione - sottolinea il presidente dell'Anpi milanese, Roberto Cenati - "ferma, pacifica e unitaria".

Qui ci sarà una "pagoda" dell'Anpi e interverrà il presidente nazionale Carlo Smuraglia. In contemporanea, infatti, si svolgerà la precedentemente programmata giornata nazionale del tesseramento all'Associazione partigiani.

Ma andiamo per ordine. E cominciamo da una richiesta esplicita: il raduno degli Hammerskin va bloccato.

Si spiega:"Per i suoi contenuti antisemiti e razzisti si pone in aperto contrasto con i principi della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, con le leggi Scelba e Mancino e costituisce una inaccettabile offesa a Milano Città Medaglia d'Oro della Resistenza".

L'ANPI Provinciale di Milano ha lanciato un appello alle forze politiche democratiche, alle istituzioni, e alle autorità perché intervengano per impedire che il raduno si svolga ancora una volta a Milano,come avvenuto lo scorso anno nel quartiere di Rogoredo.

L'ANPI di Milano apprezza le dichiarazioni del sindaco Giuliano Pisapia che ritiene “inaccettabile, oltre che vietata dalla legge qualsiasi iniziativa di promozione e propaganda di razzismo, omofobia, violenza e apologia del fascismo che abbondano nelle affermazioni di chi intende organizzare un simile raduno”.

L'ANPI chiede alle Istituzioni di impedire che, soprattutto in vista del 70° anniversario della Liberazione, Milano, capitale della Resistenza, venga invasa e oltraggiata da simboli e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la memoria dei Caduti per la Libertà.
Interverrà il Presidente nazionale dell'ANPI Carlo Smuraglia.

È in questo quadro che L'Anpi provinciale di Milano denuncia il gravissimo episodio accaduto nella notte di giovedì 20 Novembre a Niguarda ad opera di neofascisti che hanno deturpato il murale dedicato a Gina Galeotti Bianchi. Particolarmente danneggiata è stata la scritta di Piero Calamandrei “l'avrai camerata Kesserling il monumento che pretendi da noi Italiani”.
L'ANPI di Niguarda ha provveduto ad inoltrare denuncia presso le autorità competenti.

Da qui la decisione dell'Anpi di una mobilitazione antifascista che sia ferma risposta a tutte le provocazioni.

Una mobilitazione a cui, ad oggi, hanno dato la loro adesione:

ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti) - ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) - FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) - ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani) - AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) - ACLI Milano - ARCI Milano - Comunità Ebraica di Milano - Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni – Libera - Memoria Antifascista - Zona 3 per la Costituzione - Associazione Italia Cuba - Adesso Basta - Camera del Lavoro Metropolitana di Milano - Cisl Milano Metropoli - Uil Milano e Provincia - Partito Democratico Federazione Metropolitana Milanese – Partito Socialista Italiano Federazione di Milano - Rifondazione Comunista Milano - Partito dei Comunisti Italiani di Milano - SEL Metropolitano di Milano - Chiesa Evangelica Valdese.

Denuncia l'Anpi: "Mentre rileviamo con crescente preoccupazione il pericoloso susseguirsi di movimenti e di manifestazioni neofasciste a Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, invitiamo le Istituzioni e le forze preposte alla difesa dell'ordine pubblico a perseguire gli autori di questo provocatorio atto che si pone contro i valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana".