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Film per ricordare gli alpini caduti nella ritirata di Russia

Ritirata di Russia, 100.000 ragazzi dispersi, la metà alpini. È questo il messaggio che viene lanciato per la realizzazione di un film attraverso una sottoscrizione popolare. Obiettivo: non disperdere la memoria di un dramma che ha ancora molto da insegnare.

È un caso che non esiste ancora un film che parli degli alpini nella ritirata di Russia del 1943? È un dato sconcertante perché in un’epoca dominata da media visivi (cinema, tv, internet) non possedere un’immagine è come cancellare un ricordo.
Diviene sempre più frequente, infatti, incontrare ragazzi che non conoscano nulla della ritirata di Russia ma che, al contrario, abbiano nozione di altri conflitti che esulano dalla storia del proprio popolo: ad esempio molti giovani conoscono la guerra del Vietnam non per averla studiata ma per aver visto film come Il Cacciatore (1978), Apocalypse Now (1979), Platoon (1986), Hamburger Hill (1987) o Full Metal Jacket (1987).

Angelika Vision ha dunque deciso di colmare questo vuoto culturale producendo La Seconda Via, opera del regista e sceneggiatore Alessandro Garilli, nonché primo film sugli alpini nella ritirata di Russia del 1943. Per mostrare come il regista e la produzione intendono affrontare l’intero progetto, è stata realizzata una parte delle riprese estive del film: tale promo è visionabile sul sito www.lasecondavia.it.

Perché parlare della ritirata?
Nelson Cenci (il famoso “tenente Cenci” più volte citato nel libro cult “Il sergente della neve” scritto da Mario Rigoni Stern) era amico e forte sostenitore de "La Seconda Via". Nella sua vita ha insegnato che parlare della ritirata di Russia significa “asciugare le lacrime di tutte quelle madri che hanno atteso invano il ritorno di un figlio”. E di figli, in quella terra lontana, ne sono scomparsi più di 100.000, per la maggior parte giovani fra i 18 e i 25 anni. La prima volta che Nelson lesse la sceneggiatura disse che riteneva il film “molto importante per gli alpini e ancor più importante per le nuove generazioni”. Inoltre, amava ripetere che “specialmente chi ha molto sofferto può indicare quali siano le vere vie della pace e della fratellanza” ed è nostra speranza che le riflessioni contenute ne La Seconda Via contribuiscano anche a questo.

La preparazione
Con Nelson Cenci (autore, fra l’altro, del libro “Ritorno”) e Carlo Vicentini (ex presidente dell’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, autore de “Il sacrificio della Julia in Russia” e del toccante “Noi soli vivi”) è stato realizzato il documentario “Un tempo da neve” che farà parte dei contributi speciali del dvd del film. Tale documentario, scritto e diretto da Alessandro Garilli, è prodotto da Angelika Vision in collaborazione con Annamaria Onetti (One production). Sul sito www.lasecondavia.it è possibile visionare un estratto.
Oltre al documentario e alle innumerevoli letture, Alessandro Garilli ha effettuato vari sopralluoghi nella regione russa del Voronež, che nel 1943 fu realmente teatro di guerra per i nostri Alpini. Tale ricerca permette al settore artistico e produttivo di avere ben presenti gli ambienti che serviranno alla realizzazione dell’opera.

Riconoscimenti e patrocini
La" Seconda Via" è stata riconosciuta dal MiBACT (Mistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) opera di rilevante interesse
culturale. La sceneggiatura del film, giunta finalista al premio Franco Solinas (principale concorso italiano per la scrittura cinematografica) è stata giudicata opera di “rara suggestione”; inoltre è stata selezionata al Festival di Torino per il Co-production forum degli European Days che ne ha sancito la forte valenza internazionale ed ha vinto "Visioni Future", storie e progetti per il cinema che verrà, manifestazione organizzata da "Lo Scrittoio", per il Comune di Milano e Agis Lombarda.
Il soggetto de "La Seconda Via" è stato altresì segnalato all’Officinema Festival nella sezione Officina delle Opere Prime (manifestazione nata da un’idea di Marco Muller e presieduta, all’epoca, da Giuseppe Bertolucci).

Il film è patrocinato da:
- Ministero della Difesa
- Associazione Nazionale Alpini
- Città dell’Aquila
- Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”
- Associazione Italia Russia
Per il valore storico-culturale, il progetto de "La Seconda Via" porta il logo del “70° anniversario della Resistenza” concesso dal Comitato storico per gli anniversari presieduto da Franco Marini.

Una raccolta fondi per il film
Giulio Bedeschi scrisse Centomila gavette di ghiaccio fra il 1945 il 1946. Ma ci vollero diversi anni prima che incontrasse qualcuno disposto a credere nel suo libro e impegnarsi: l’opera infatti fu rifiutata da 16 editori italiani prima che Mursia decidesse di pubblicarlo. Era il 1963 ed erano passati 17 anni. Il resto lo conosciamo: 6 milioni di copie vendute e più di 130 ristampe! Potremmo dire che se è stato difficile scrivere e pubblicare i primi libri che parlavano degli alpini nella Ritirata di Russia, altrettanto complesso è oggi
realizzare e portare agli occhi della gente il primo film che narra di quell’evento. Negli ultimi anni Angelika Vision ha investito 150.000 euro per lo sviluppo del progetto mirando a raggiungere un pacchetto adeguato ad un prodotto di alta qualità. Ora manca l’ultimo passo per completare il budget del film. Così la casa di produzione, fortemente sostenuta dall’ANA, ha deciso di indire una raccolta popolare di fondi che permetterà a ogni persona di versare anche pochi euro per contribuire alla realizzazione de" La Seconda
Via". Il film, una volta realizzato, sarà distribuito nelle sale cinematografiche e sarà portato nelle scuole.

Come funziona?
La raccolta è iniziata il 2 giugno 2015. Sostenere il progetto “La Seconda Via” è molto semplice: la donazione può essere effettuata con carta di credito, PayPal, bonifico bancario e bollettino postale (anche nel caso di bonifico bancario, bisogna registrarsi ed inviare la ricevuta all’indirizzo lasecondavia@gmail.com). In base alla cifra versata ogni sostenitore avrà diritto a diversi riconoscimenti! (per maggiori informazioni: www.lasecondavia.it).

Investimenti superiori
Un privato, una società, una fondazione o un’associazione possono supportare il film con investimenti, donazioni o sponsorizzazioni. Per informazioni contattare Angelika Vision al seguente indirizzo e-mail: lasecondavia@gmail.com

Se si completa il budget
Se si raggiunge la cifra necessaria, Angelika Vision, inizierà la preparazione a novembre 2015 per effettuare le riprese del film a partire da febbraio 2016. L’intento, infatti, è di presentare l’opera alla 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Inoltre Angelika Vision donerà all’Associazione Nazionale Alpini il 5% dell’intera somma raccolta durante la campagna di fundraising ed in più l’ANA avrà una cointeressenza del 20% su tutti gli utili del film.

Se non si completa il budget?
Nel caso in cui non si dovesse raggiungere la cifra necessaria per poter realizzare “La Seconda Via”, l’intera somma raccolta verrà donata all’Associazione Nazionale Alpini, al netto di una percentuale del 10% a titolo di rimborso spese per l’organizzazione dell’iniziativa. Crediamo infatti che l’ANA abbia finalità estremamente legate al tema de “La Seconda Via”. In più l’ANA si è dimostrata sempre attenta e vigile nell’apportare aiuto in molte situazioni difficili sia a livello nazionale che internazionale (basti pensare al terremoto avvenuto all’Aquila nel 2009 o a quello emiliano del 2012, ma anche ai soccorsi apportati in Sri Lanka in seguito allo tsunami del 2004, la più grande catastrofe naturale a memoria delle nostre generazioni). Siamo dunque certi che tali donazioni saranno
usate nel migliore dei modi a livello di memoria storica, di cultura di pace e di soccorso concreto nel momento del bisogno. Per ulteriori informazioni: www.lasecondavia.it