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"I comportamenti e i messaggi antisemiti e fascisti sono indegni di un Paese civile"

"L'ANPI provinciale di Roma, a fronte del propagarsi di manifestazioni, comportamenti e messaggi di natura razzista, antisemita e fascista anche negli stadi di calcio, condanna queste come manifestazioni non solo antisportive, ma indegne di un paese civile, chiede che le Istituzioni intervengano nel reprimere i responsabili e rendano effettivi i divieti negli stadi a chi predica l'odio razziale.

Nel contempo, in riferimento agli avvenimenti di questi giorni allo Stadio Olimpico, deplora che le società calcistiche possano rispondere ai divieti dell'autorità di accesso a una curva, squalificata per cori razzisti, favorendo la migrazione dei tifosi nella curva opposta dove poter perpetuare le proprie becere manifestazioni antisemite. Occorre una iniziativa ben più pressante e incisiva per evitare altri simili fatti. È necessario lavorare ad un'altra idea di sport, lontana dal machismo e dalla prevaricazione. Uno sport slegato dai profitti economici, che rimetta al centro lo sviluppo di ogni atleta, inteso come sviluppo della persona umana. Se si riuscirà in questo, lo sport diventerà davvero uno strumento politico e culturale, non solo accessibile a tutti, ma capace di farsi realmente portavoce dell'antifascismo, antirazzismo e antisessimo".

25 ottobre 2017