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O.d.g. del Comitato nazionale ANPI sulla grave situazione in Colombia

Mentre continua la brutale repressione della giunta golpista in Myanmar, con altri 4 morti tra arresti e sparizioni, sotto gli occhi del mondo esplode la violenza delle forze dell'ordine colombiane, che aprono il fuoco contro i manifestanti e contro gli stessi cortei funebri susseguenti, che hanno provocato dal 28 aprile scorso, battono le agenzie di oggi, 24 morti, 89 dispersi, oltre 800 feriti e 1700 casi di abuso della polizia tra i partecipanti alle manifestazioni di protesta contro la riforma fiscale del presidente liberale Duque. La riforma fiscale è stata ritirata ma le proteste proseguono contro le privatizzazioni nella sanità proposte dal governo.

Deve cessare immediatamente la repressione poliziesca e militare per la libertà e il coinvolgimento di tutte le parti politiche nella pari dignità nel dibattito pubblico colombiano. Esprimiamo il nostro cordoglio ai parenti delle vittime, l'appoggio alle giuste rivendicazioni di libertà e giustizia sociale del popolo colombiano, la necessità di iniziative di solidarietà della comunità internazionale per il rispetto dei diritti umani, della libertà di manifestazione del pensiero e dello stesso diritto alla vita degli oppositori politici del governo.

IL COMITATO NAZIONALE ANPI

7 maggio 2021