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Istituto nazionale Ferruccio Parri e ANPI uniti contro la delegittimazione della storia e per un rinnovato impegno civile e culturale

ISTITUTO NAZIONALE FERRUCCIO PARRI E ANPI UNITI CONTRO LA DELEGITTIMAZIONE DELLA STORIA E PER UN RINNOVATO IMPEGNO CIVILE E CULTURALE

Comunicato congiunto

Si è svolto il 3 novembre un incontro fra il Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” - rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, e la Segreteria Nazionale ANPI, alla presenza dei rispettivi presidenti Paolo Pezzino e Gianfranco Pagliarulo.

Nell'incontro, che è avvenuto in un clima di intesa e di piena collaborazione, si è manifestata una comune preoccupazione per la situazione generale del Paese, soffermandosi fra l'altro sui fenomeni relativamente diffusi di odio sociale, xenofobia, nazionalismo, antiscientismo, complottismo, all'interno dei quali germoglia il consenso verso organizzazioni propriamente fasciste.

Assieme, si sono segnalati, da parte di alcune istituzioni rappresentative come Regioni e Comuni, inquietanti episodi di contrasto alla libera ricerca e di imposizione di una presunta verità storica, in realtà subordinata all'interesse politico, anche in conseguenza delle due gravissime mozioni approvate nel recente passato dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e successivamente del Veneto, in cui si istituzionalizza la censura, si impone il pensiero unico e si rifiuta il libero dibattito.

Si è inoltre avvertita con preoccupazione la presenza di un drammatico analfabetismo di ritorno nella coscienza civile, un analfabetismo della memoria che mette in discussione valori consolidati e che richiede un rilancio, a cominciare dalla scuola e dalle giovani generazioni, della formazione pubblica della cultura della memoria anche con nuove forme.

Al tema dell'analfabetismo, cioè dell'ignoranza, si connette il tema dell'indifferenza, e cioè della mancata percezione delle lezioni del passato sulle vicende del presente e della conseguente carenza di sensibilità civile. Va rilanciata la qualità della cittadinanza anche utilizzando le scadenze del calendario civile per mettere a valore le parole chiave.

Nella consapevolezza delle diverse missioni statutarie dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri e dell'ANPI – la ricerca storica il primo e la centralità della memoria il secondo – ma anche delle convergenti e conclamate affinità ideali – la valorizzazione della Resistenza e dei princìpi dell'antifascismo –, si è convenuto sull'opportunità di un'agenda di lavoro autonoma, e non – cioè – di mera risposta agli eventi della quotidianità politica e sociale; a questo proposito si è proposto di intensificare la programmazione di iniziative comuni, pratica consueta da decenni, mettendo a fuoco in prima approssimazione, fra gli altri, alcuni temi: la ricerca sull'attuale toponomastica fascista in Italia, lavoro già avviato dall'Istituto; la ricerca sulla “guerra alle donne” (violenze, torture, omicidi) da parte del nazifascismo; la ricerca sulle attuali tendenze alla delegittimazione della storia attraverso la sua riscrittura faziosa e intollerante.

Si è inoltre auspicato un incontro assembleare dei rappresentanti dell'Istituto e dell'Associazione al fine di socializzare i suddetti temi e di stringere ancor di più i rapporti fra il Parri e l'ANPI.

Si è infine sottolineata l'esigenza di un coinvolgimento nel comune lavoro dell'Istituto e dell'Associazione, delle rispettive strutture locali, in piena coerenza con le importanti esperienze di stretta collaborazione avvenute in passato, che vanno rafforzate ed estese.

Roma, 5 novembre 2021