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Milano: no alla manifestazione di Forza Nuova

"No alla manifestazione di Forza Nuova". Questa la parola d'ordine che l'Anpi di Milano ha lanciato in risposta all'annuncio, per sabato 29 ottobre, di una iniziativa nazionale di Forza Nuova contro “banche e usura”, guarda caso in coincidenza con l’infausto anniversario della marcia su Roma.

"Negli ultimi mesi a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza, - si sottolinea in un comunicato - dobbiamo registrare il reiterarsi di manifestazioni e iniziative di tipo dichiaratamente fascista, con l’apertura di nuove sedi e di nuovi punti di riferimento. Ultime in ordine di tempo sono l’apertura di Casa Pound a Quarto Oggiaro e quella della sede della Fiamma Tricolore, sabato 8 ottobre alla Barona".

L’iniziativa di sabato 29 di Forza Nuova a Milano dovrebbe concludersi con un concerto in piazza Aspromonte, con l’intervento del complesso ungherese Romanticus eroszac. Tale gruppo viene presentato come la band di riferimento della scena nazionalista ungherese, cioè di chi ruota, sul piano politico, attorno al partito di estrema destra Jobbik (estimatore delle Croci frecciate, collaborazioniste dei nazisti durante l’occupazione tedesca) distintosi per la costituzione di strutture paramilitari e per il suo antisemitismo.

Del resto, si rileva, "il diffondersi di movimenti neofascisti, antidemocratici e populisti sta infatti diventando un problema preoccupante anche per la stessa Europa. Il rifiuto dello straniero la chiusura delle frontiere mentali prima ancora che geografiche caratterizzano questi movimenti".

Milano non può accettare tali provocazioni: "Occorre - si sottolinea - un impegno comune, delle istituzioni, dell’associazionismo, dei cittadini affinché queste iniziative neofasciste abbiano finalmente a cessare e diventino improponibili nella nostra città che deve comunque compiere uno sforzo collettivo per riflettere sulle ragioni profonde dell’intensificarsi di questo fenomeno e sulle finalità che si propongono i movimenti neofascisti. Mentre chiediamo alle Istituzioni e alle forze preposte alla difesa dell’ordine pubblico, un intervento immediato per impedire provocazioni di tale gravità, invitiamo tutti gli antifascisti e i cittadini milanesi alla massima attenzione e vigilanza".

"Bisogna tornare rapidamente ai principi e ai valori di fondo che ispirano il nostro sistema democratico, non tollerando i tentativi eversivi, le nostalgie di un tempo fortunatamente perduto, le speranze di rivincita. Milano deve tornare ad esprimere appieno la sua vocazione antifascista e democratica".

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