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La solidarietà dell'Anpi con il popolo siriano

La Segreteria Nazionale dell'ANPI, considerato che la tragedia del popolo siriano, sceso in piazza da tempo per rivendicare libertà e democrazia e perseguitato e colpito per questo, con l'uso spregiudicato della detenzione e delle armi, sembra non avere fine, né avere prospettive, in spregio dei diritti umani che tutti, a parole, richiamano come intangibili e inviolabili;

considerato altresì che i tentativi di porre fine a questa drammatica situazione, sono stati finora vanificati, non essendo servite né le sanzioni economiche, né le ulteriori e più efficaci misure proposte dalla stessa Lega Araba, ma bloccate per il veto di due Paesi (la Russia e la Cina); che peraltro non è più tollerabile una simile spirale di violenza e autoritarismo, contro un popolo inerme, che rivendica solo diritti fondamentali;

esprime la più ferma protesta e indignazione per quanto sta accadendo in quel Paese e la più forte solidarietà nei confronti del popolo siriano;

auspica che, nell'ambito dell'Onu si trovino le convergenze necessarie per adottare d'intesa con la Lega Araba tutte le misure necessarie ed efficaci, per porre fine ad una situazione veramente drammatica, evitando peraltro il ricorso alle armi;

chiede che il Governo italiano si adoperi per favorire un'intesa fra tutti i popoli civili per contrapporre alla violenza e all'autoritarismo, lo spirito di fratellanza e di solidarietà che dovrebbe unire tutti i popoli nel sostegno e nella difesa dei diritti umani;
esprime solidarietà ed appoggio a tutte le manifestazioni e le iniziative che verranno adottate nel nostro Paese a difesa dei diritti del popolo siriano.