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A Roma mobilitazione antifascista il 24 novembre. A Treviso manifestazione il 15 dicembre

L'Anpi di Roma il 24 novembre particeperà al sit-in democratico in piazza dell'Esquilino contro Casapound, e a Piazza Farnese con la CGIL per la scuola.

L'ANPI di Roma e il Coordinamento romano antifascista a difesa dell'Ordine democratico e della Costituzione, ritiene positiva e necessaria l'assunzione di responsabilità delle autorità preposte di impedire sabato 24 novembre a Casapound e Blocco studentesco la sfilata per le vie del centro di Roma, Città Medaglia d'Oro per la Resistenza, relegandola ad una zona più decentrata della città.

"Continuiamo a credere - si sottolinea - che a queste organizzazioni vada impedita ogni agibilità perché contrarie al dettato costituzionale, richiamandosi esse stesse nella simbologia, nei nomi, e nell'ideologia al fascismo, sconfitto dalla storia e illegale proprio in base all'ordinamento costituzionale".
"Chiediamo la massima vigilanza, perché sono ormai troppo frequenti gli episodi di intolleranza politica, le violenze e le pulsioni razziste e antisemite palesate dalle suddette organizzazioni che si definiscono "dei fascisti del terzo millennio".

"E chiediamo altresì l'applicazione delle leggi Scelba e Mancino la dove se ne riscontrassero i presuppost"i.

"Chiamiamo - si aggiunge - la Roma democratica e antifascista che ritiene ancora attuali le battaglie per la libertà e per l'uguaglianza, per la giustizia e per la democrazia, a partecipare al sit in che si svolgerà sabato 24 novembre dalle ore 16 a Piazza dell'Esquilino. Preso atto della revoca della manifestazione indetta dalle forze sindacali a Piazza del Popolo sabato 24 novembre l'ANPI di Roma parteciperà al presidio della FLC CGIL a Piazza Farnese convocato per le ore 9.30".

Ma è in molte città che prende forma la mobilitazione antifascista dell'Anpi.

A Treviso l'Anpi e l’Associazione Volontari della Libertà hanno posto all’attenzione di tutte le componenti democratiche e antifasciste "la grave situazione determinata dalla recrudescenza di episodi di violenza neofascista in tutta l’Italia come nel nostro territorio ed il ripetersi di episodi in cui amministrazioni locali di centrodestra tollerano od avallano manifestazioni di apologia del fascismo o di suoi importanti esponenti".

"I gruppi neonazisti - si denuncia - prendono di mira studenti con minacce e percosse e sono quasi quotidiane la espressioni di propaganda nazifascista a cui assistiamo nelle piazze, gentilmente concesse da alcune amministrazioni comunali; alla propaganda fascista si aggiunge l’odio verso gli immigrati, gli ebrei, gli omosessuali: è una situazione che coinvolge l’Europa intera".

Queste sono le ragioni che hanno portato l’ANPI e l’AVL a proporre che si tenesse quanto prima a Treviso una manifestazione pubblica unitaria, accompagnata da iniziative di mobilitazione, che abbia lo scopo di richiamare tutti alle proprie responsabilità, e che dia risposte alle domande dei cittadini democratici, stanchi dell’inerzia verso fatti gravi e pericolosi per la democrazia e verso una situazione di impotenza delle istituzioni e della partecipazione democratica.

Sabato 15 dicembre dalle ore 15.00, corteo dalla stazione ferroviaria di Treviso fino a Piazza dei Signori, a seguire la manifestazione in piazza, promossa da ANPI e AVL.

Hanno già dato la loro adesione all’iniziativa: ISTRESCO - ARCI - ARCI Lesbica - Associazione Mazziniana - CGIL - CGIL SPI - CISL - UIL - Un’Altra Treviso - Rete degli Studenti Medi - PD Partito Democratico - PDCI Partito dei Comunisti Italiani - Rifondazione Comunista - SEL Sinistra Ecologia e Libertà - UDC Unione di Centro - IDV Italia dei Valori - PSI Partito Socialista Italiano - Giovani Democratici.