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Bari ricorda la strage di via Niccolò dell'Arca

Venerdì 28 luglio 2023

Denso programma a Bari di iniziative promosse dall'Anpi e dal Coordinamento antifascista con l'Amministrazione comunale di Bari per commemorare la strage di via Niccolò dell'Arca, nell'80.mo anniversario della Resistenza al nazifascismo e dell'inizio della guerra di Liberazione.
 
In mattinata si terranno due commemorazioni ufficiali, con deposizione di corone di alloro: alle 9.30 presso la targa di intitolazione di via dei Caduti del 28 luglio, presso la parrocchia di San Sabino; alle 10.30 al cimitero monumentale. Nel pomeriggio, alle 17 nel Museo Civico di Bari, in strada Sagges 13, si inaugura la mostra «La forma della Memoria», a cura di Nicola Signorile, realizzata dal Museo e dall'Anpi di Bari per raccontare il monumento realizzato cinquant'anni fa in piazza Umberto I e le pietre di inciampo infisse nel 2013.  Intervengono il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il presidente provinciale dell'Anpi di Bari, Pasquale Martino, e l'architetto Riccardo Vecchietti.
Nel corso della inaugurazione della mostra, sarà presentata in anteprima la riedizione in copia anastatica del volume di Fabrizio Canfora, pubblicato nel 1945, che riunisce sotto il titolo «Tra reazione e democrazia» gli scritti pubblicati nel biennio precedente, testimonianza diretta e precoce riflessione politica sul travagliato processo che avrebbe portato alla fine della Monarchia, alla nascita della Repubblica e alla Costituzione. 
Infine, alle 18.30 si terrà la commemorazione ufficiale – promossa dalla Amministrazione comunale - presso il monumento in piazza Umberto I. Interverrà il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Seguirà la pronuncia dei nomi delle venti vittime dell'eccidio e il presidente dell'ordine dei Giornalisti di Puglia, Piero Ricci, leggerà un articolo di Luigi de Secly, dedicato a Graziano Fiore, che apparve sulla prima pagina della Gazzetta del Mezzogiorno il 18 ottobre 1943.  
 
Nell'occasione di questo 80° anniversario sarà inoltre proclamato il gemellaggio fra Anpi di Bari e Anpi di Reggio Emilia: anche in questa città, infatti, il 28 luglio 1943 un reparto dell'esercito aprì il fuoco contro i manifestanti, uccidendo nove operai fra cui una donna incinta. Bari e Reggio Emilia sono affratellate dal dolore e dalla memoria.