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Augusto Renzini

Nato a Nocera Umbra (Perugia) il 22 aprile 1898, trucidato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, contadino, Medaglia d'oro al Valor militare alla memoria.

Aveva partecipato giovanissimo alla prima guerra mondiale e, terminato il conflitto, aveva deciso di arruolarsi nell'Arma. Dal 1920 al 1923 aveva fatto il carabiniere a Roma e si era poi congedato per tornare al suo lavoro di contadino. Nel 1942 era stato richiamato e mandato, come carabiniere, nella Capitale. Sorpreso dall'armistizio a Roma, Augusto Renzini si era subito dato alla macchia per poi collegarsi, pochi giorni dopo l'8 settembre 1943, con l'organizzazione clandestina guidata dal generale dei carabinieri Filippo Caruso, che gli affidò il comando di una squadra. Caduto nelle mani della polizia, Renzini resistette alle torture e fu poi fucilato alle Ardeatine.