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"Calabria Alza la Testa!"

L'ANPI di Polistena aderisce e partecipa alla Manifestazione "Calabria Alza la Testa!" in difesa della Sanità Pubblica.

L'ANPI – Sezione "Teresa Talotta Gullace" di Polistena annuncia la propria adesione e partecipazione alla manifestazione regionale per il diritto alla salute "Calabria Alza la Testa!", promossa da comitati e associazioni civiche, in programma sabato 10 maggio 2025 in Piazza Prefettura a Catanzaro.

La manifestazione intende richiamare l'attenzione sull'emergenza sanitaria che colpisce da anni la Calabria, dove il diritto alla salute – sancito dall'articolo 32 della Costituzione – è ormai gravemente compromesso.

"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti": queste parole non possono restare lettera morta per i cittadini calabresi.

Si assiste da troppo tempo a un progressivo smantellamento della sanità pubblica, con ospedali chiusi, presidi ridimensionati, carenza di personale sanitario e gravi disservizi. Una condizione non più accettabile, che costringe migliaia di cittadini a spostarsi fuori regione per ricevere cure adeguate, e spinge molti professionisti della sanità ad abbandonare la Calabria.

I piani di riduzione dell'offerta sanitaria pubblica, attuati dal governo centrale e proseguiti dalla Regione, vanno fermati. La Calabria ha diritto a un servizio sanitario efficiente e universale, al pari del resto del Paese.

Mentre si annuncia la costruzione del Ponte sullo Stretto, si continua a demolire ciò che è essenziale per la vita delle persone: la sanità pubblica. L'eventuale attuazione dell'Autonomia Differenziata, in queste condizioni, rischia di acuire le disuguaglianze e affossare ulteriormente i servizi sanitari al Sud, violando il principio di solidarietà nazionale.

 

L'ANPI di Polistena sarà in piazza sabato 10 maggio, accanto ai cittadini, ai comitati spontanei e alle realtà associative che lottano per difendere un diritto fondamentale, soprattutto per i più fragili e meno garantiti.

 

Allegati
Comunicato stampa (80.15 KB)