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"CI FU CHI DISSE NO": un volume dell'ANPI che racconta i 12 professori che non giurarono fedeltà al fascismo

Italia, agosto 1931: i professori universitari furono costretti a giurare fedeltà al regime fascista. 12 di questi non si piegarono all'imposizione. Persero così la cattedra e il diritto alla liquidazione e alla pensione: 

Ernesto Buonaiuti (1881-1946), Storia del cristianesimo, Università di Roma
Mario Carrara (1866-1937), Antropologia criminale e Medicina legale, Università di Torino
Gaetano De Sanctis (1870-1957), Storia antica, Università di Roma
Giorgio Errera (1860-1933), Chimica, Università di Pavia
Giorgio Levi Della Vida (1886-1967), Lingue semitiche, Università di Roma
Fabio Luzzatto (1870-1954), Diritto civile, Università di Macerata
Piero Martinetti (1872-1943), Filosofia, Università di Milano
Bartolo Nigrisoli (1858-1948), Chirurgia, Università di Bologna
Francesco Ruffini (1863-1934), Diritto ecclesiastico, Università di Torino
Edoardo Ruffini Avondo (1901-1983), Storia del diritto, Università di Perugia
Lionello Venturi (1885-1961), Storia dell'arte, Università di Torino
Vito Volterra (1860-1940), Fisica matematica, Università di Roma

Per rendere omaggio a questa scelta, l'ANPI - con un impegno straordinario e appassionato delle sue strutture provinciali - ha realizzato nel 2021, 90esimo anniversario, delle conferenze negli atenei dove questi professori hanno svolto la loro opera didattica e da cui sono stati cacciati. Conferenze che hanno visto una grande partecipazione da parte di studentesse e studenti, l'adesione sentita e profondamente competente dei docenti e una significativa attenzione degli organi di stampa nazionali e locali. Oggi è nelle librerie il volume, edito da Bordeaux, che ne raccoglie gli atti. E' stato curato da Paolo Papotti, responsabile nazionale ANPI della formazione e da Valerio Strinati, saggista e componente della redazione del periodico dell'Associazione www.patriaindipendente.it L'introduzione è di Claudio Maderloni, membro del Comitato nazionale ANPI. Conclude il volume un testo del Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo che in un passaggio riassume così il senso dell'iniziativa:  "Questi dodici, quindi, che cosa incarnano, a ben vedere? Incarnano una coincidenza della lotta per la libertà della ricerca, con una lotta per la ricerca della libertà. Ci hanno lasciato una traccia, hanno lanciato dei semi con la loro lezione di dignità e di onore. I semi, si dice, crescono. Non è vero: non crescono dovunque: bisogna che ci sia il terreno favorevole, il terreno giusto. Quello che proviamo a fare è creare il terreno giusto, anche con iniziative come questa, per far sì che nasca una connessione, un dialogo ideale fra quella generazione, quel pensiero, quei fatti, quella gente della radio e i ragazzi di oggi, la gente di internet e del web".

Il volume è stato realizzato col contributo economico del Ministero della Difesa 

A questo link è disponibile una scheda editoriale del volume: https://www.bordeauxedizioni.it/prodotto/ci-fu-chi-disse-no/

Qui è possibile vedere il video che l'ANPI realizzò nel 90esimo anniversario di quella scelta antifascista: https://vimeo.com/596521722