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Michele Del Greco

Nato ad Anversa degli Abruzzi (L'Aquila) il 28 giugno 1896, fucilato a Sulmona il 22 dicembre 1943, pastore.

Padre di quattro figli, dopo l'armistizio collaborò con la Resistenza dando aiuto ai prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento. Il 22 novembre 1943, il pastore abruzzese fu arrestato dai tedeschi che, con un espediente, avevano avuto conferma del suo impegno umanitario. Interrogato e, infine, rinchiuso nel carcere della Badia, a Sulmona, Michele Del Greco fu processato dai tedeschi e condannato a morte. Inutile la domanda di grazia presentata dai famigliari del generoso pastore: Del Greco fu fucilato nel cortile del carcere. Nel 62° della Liberazione, durante la VII edizione della Marcia internazionale "Il sentiero della libertà" (che si svolge in Abruzzo e che in tre giorni vede i cinquecento partecipanti raggiungere Casoli con partenza da Sulmona), Michele del Greco è stato commemorato all'Abbazia Celestiniana. Era presente una delle figlie del pastore, Raffaella, che sul martirio del padre ha scritto un libro dal titolo Quei lunghi trenta giorni.