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Piero Boni

Nato a Reggio Emilia nel 1920, deceduto a Roma il 28 giugno 2009, sindacalista, Medaglia d'argento al valor militare.

Giovane di idee socialiste si era battuto, durante la Resistenza, alla testa di una delle Brigate "Matteotti". Dopo dieci mesi di scontri con i nazifascisti, per i quali è stato decorato al valor militare, "Piero Coletti" (questo il suo nome di battaglia), aveva partecipato alla liberazione di Parma.
Membro dell'Ufficio sindacale del PSI, nel primo dopoguerra Piero Boni entrò a far parte della Segreteria della CGIL. Nominato membro del CNEL nel 1958, in rappresentanza della Confederazione, sarà confermato in quel ruolo sino al 1995. Nella primavera del 1960, Boni è eletto, a fianco di Luciano Lama, segretario generale aggiunto della FIOM e membro dell'Esecutivo della CGIL, incarico che gli verrà confermato nel 1962 e nel 1964, a fianco di Bruno Trentin.
Segretario generale aggiunto del sindacato sino al 1977, anno in cui si dimetterà dalla Segreteria per assumere la presidenza della "Fondazione Giacomo Brodolini" Piero Boni è stato anche, per alcuni anni, membro del Comitato economico della Unione Europea. Da molti anni faceva parte della presidenza onoraria dell'ANPI.