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Luigi Lanzuolo

Nato a Torino il 23 ottobre 1890, fucilato a Berat (Albania) il 15 novembre 1943, ufficiale dell'Esercito, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

La massima decorazione militare alla memoria del colonnello Luigi Lanzuolo che, dopo aver partecipato alla guerra 1915-18 nel "Lancieri di Milano", durante la Seconda guerra mondiale si trovava in Albania al comando del "Cavalleggeri Monferrato" dice: "Soldato di pura tempra, comandante abile e sagace, assumeva per suo espresso desiderio il comando del Reggimento 'Cavalleggeri Monferrato' in Albania, conservandone integre la compattezza morale, lo spirito di ardimento, l'attaccamento alla Patria lontana ed al dovere attraverso i difficili eventi e la pericolosa situazione politica di quella terra. Dopo l'armistizio, con la sua vigile azione di comando, riusciva a sottrarre alla cattura l'intero Reggimento, portandolo alla montagna a difesa della libertà e della giustizia. Attaccato e, dopo strenua lotta sempre in mezzo ed esempio ai suoi cavalleggeri, fatto prigioniero, veniva barbaramente trucidato dai tedeschi. Faceva così olocausto della propria vita, per aver voluto mantenere fede al suo onore di soldato e di comandante. Il suo sacrificio servì di esempio ai suoi cavalleggeri, che seppero vendicarne la memoria, combattendo compatti nelle file dei patrioti". A Voghera, dove l'ufficiale aveva trascorso un periodo di comando, porta il nome del colonnello Lanzuolo la Sezione dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.