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Fernando Cavazzini

Nato a Reggio Emilia il 23 settembre 1923, Medaglia di bronzo al valor militare.

Il 25 luglio del 1943, aveva partecipato con centinaia di altri cittadini democratici, alle manifestazioni di giubilo per la caduta di Mussolini e per chiedere la pace. Dopo l'8 settembre non si limitò a rifornire di abiti civili i nostri soldati sbandati e ad aiutare i prigionieri alleati in fuga, ma ritenne suo dovere impegnarsi direttamente nella lotta armata. Partigiano (col nome di Tony) nella 26a Brigata Garibaldi, poi intitolata a "Enzo Bagnoli", Fernando Cavazzini fu in prima fila negli innumerevoli scontri a fuoco con fascisti e tedeschi sull'Appennino reggiano. Distintosi soprattutto nella battaglia di Villa Minozzo (RE), divenne poi comandante di una squadra di sabotatori (denominata "Demonio"), che ebbe il compito di minare e far saltare i ponti nella provincia di Reggio. Cavazzini, che nel dopoguerra è tornato a vivere a Reggio Emilia, battendosi sempre per tenere alti i valori della Resistenza, nel 1967 è stato decorato con la medaglia al valore.