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Lelio Basso

Nato a Varazze (Savona) il 25 dicembre 1903, deceduto a Roma il 16 dicembre 1978, avvocato, studioso marxista, parlamentare e dirigente socialista.

Dalla Liguria la sua famiglia si era trasferita a Milano nel 1916. Dopo aver frequentato il Liceo nel capoluogo lombardo, nel 1921 lo studente si iscrisse, a Pavia, alla facoltà di Legge e, nello stesso tempo aderì al PSI. Vicino a Piero Gobetti durante l'esperienza di Rivoluzione Liberale, quando il fascismo ne stroncò l'opera, Basso proseguì nell'attività di formazione culturale dei giovani intellettuali antifascisti dirigendo, dal 1925 al 1928, la rivista Pietre. Nell'aprile del 1928 il giovane avvocato, arrestato dalla polizia a Milano, fu confinato a Ponza. Non si abbatté e studiò per conseguire, nel 1931, la laurea in Filosofia con una tesi su Rudolf Otto.
Per breve tempo riprese la professione di avvocato a Milano, ma riannodò anche i contatti politici costituendo, nel 1934, il "Centro interno" socialista con Rodolfo Morandi, Lucio Luzzatto ed Eugenio Colorni. Nel 1940, immediatamente dopo l'ingresso dell'Italia in guerra, per Basso, nuovo arresto e l'internamento nel campo di concentramento di Colfiorito (Perugia).
È il 10 gennaio del '43 quando, con Luzzatto, Veratti e altri antifascisti, l'indomabile avvocato partecipa alla costituzione del Movimento di unità proletaria (MUP) che, dopo la caduta di Mussolini, si fonderà con il PSI, dando vita al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Sul finire del 1943, Basso dà alle stampe il giornale clandestino Bandiera Rossa e partecipa attivamente alla Resistenza fondando, con Sandro Pertini e Rodolfo Morandi, l'Esecutivo Alta Italia del PSIUP, di cui assume la responsabilità organizzativa.
Dopo la Liberazione l'elezione alla vicesegreteria del suo partito e quella alla Costituente. Farà parte della Commissione dei 75 che redigerà il testo della Costituzione, che diventerà la suprema legge della Repubblica nel 1948. Deputato in tutte le legislature fino al 1968, fu poi eletto senatore nel 1972 e nel 1976.
Risorsa dei momenti difficili, Basso fu segretario del PSI dopo la scissione saragattiana del 1947. A lui si devono anche la fondazione e la direzione delle riviste Stato Operaio, Socialismo, Problemi del Socialismo. Portano la sua firma opere importanti (tra cui Storia del PSI, Il Principe senza scettro, Due totalitarismi: fascismo e Democrazia cristiana), e la cura di molti classici del marxismo italiani e stranieri. Lelio Basso è stato membro del Tribunale internazionale presieduto da Bertrand Russell, creato per giudicare i crimini americani nel Vietnam. Ha promosso, nel 1973, la costituzione di un secondo "Tribunale Russell" sulle repressioni in America Latina. Nello stesso anno diede vita a Roma alla Fondazione Issoco - Istituto per lo studio della società contemporanea - che oggi porta anche il suo nome e quello della moglie Lisli. Suo il lavoro per la preparazione del "Tribunale permanente dei popoli", costituito nel 1979, dopo la morte di Lelio Basso.
In occasione del Centenario della sua nascita, è stato aperto in rete un sito - www.leliobasso.it - nel quale sono consultabili i principali scritti dell'intellettuale e dirigente socialista.