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Ilario Canacci

Nato a Roma il 12 febbraio 1927, fucilato alle Ardeatine (Roma) il 24 marzo 1944, cameriere.

Primo di sei fratelli, ufficialmente senza un padre, era stato cresciuto ad Alatri. A Roma, nella sottoproletaria Borgata Gordiani; prima che trovasse lavoro come cameriere, era conosciuto come “il fornaretto”, perché provvedeva, passando dai negozi e di casa in casa, a consegnare il pane. Il ragazzino, prima dell’armistizio, era entrato a far parte dell’organizzazione antifascista clandestina “Bandiera Rossa”. Fu catturato dai tedeschi, che presidiavano l’aeroporto di Centocelle, con altri tre suoi compagni. Rinchiuso con loro (che avrebbero avuto, dopo l’attentato di via Rasella, la sua stessa sorte), a “Regina Coeli”, Ilario fu prelevato per la rappresaglia ed ucciso, a soli diciassette anni, nella strage delle Fosse Ardeatine.