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Abbondanzia Borruto

Nata a Galliera (Bologna) il 23 aprile 1897, trucidata dai tedeschi con altre 61 persone a Gaggio Montano (BO) il 29 settembre 1944, casalinga.

Durante la Seconda guerra mondiale era sfollata da Bologna, dove viveva con la famiglia, a Ronchidoso di Sotto, una piccola frazione di Gaggio Montano.

È stata, col marito Pietro Lodi e con i figli Giuseppe e Vincenzo, una delle vittime della strage compiuta dai nazisti per rappresaglia, dopo l’attacco che i partigiani della Brigata Montagna di “Giustizia e Libertà” avevano condotto due giorni prima contro una loro autocolonna.

Il corpo di Abbondanzia Borruto, come quelli delle altre sessantuno vittime (la quasi totalità donne, vecchi e bambini), fu bruciato dai tedeschi dopo l’esecuzione.

Il loro sacrificio è ricordato in una cappella del Parco della Rimembranza di Gaggio Montano.