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Carlo Azeglio Ciampi

Nato a Livorno il 9 dicembre 1920, decimo Presidente della Repubblica Italiana. Gli è succeduto Giorgio Napolitano, che ha nominato senatore a vita il Presidente emerito, che già da ragazzo sognava un'Italia libera.

Laureato alla “Normale” di Pisa, Ciampi durante la Seconda guerra mondiale fu sottotenente dell'Esercito in Albania, e dopo l'8 settembre 1943, quando, come ebbe a dire “bisognava trovare la strada giusta da imboccare”, fu partigiano in Abruzzo. Mesi durissimi, con il nucleo di antifascisti rifugiati sui monti di Scanno e coagulati nel Partito d'Azione, dopo aver tentato di ricongiungersi al Sud con l'Esercito regolare.

Decorato della Croce al merito di guerra, Ciampi, allora ministro del Tesoro nel governo D'Alema, è stato uno dei principali sostenitori della nascita, il primo gennaio 1999 dell'Euro, la moneta europea.

Salito al Quirinale il 13 maggio dello stesso anno, ha presieduto la Repubblica Italiana sino al 2005.

Ebbe a dire: “È fondamentale tenere viva e salda la memoria, perché certi orrori del passato non possano più ripetersi”.