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Mario Della Venezia

Nato a Venezia nel 1915, deceduto a Venezia nell'ottobre del 2011, l'ultimo dei partigiani del capoluogo lagunare sopravvissuti.

Col nome di battaglia di “Orfeo” aveva combattuto contro i nazifascisti nella zona del Cansiglio, partigiano nella compagnia “Biancotto” di una Brigata Garibaldi.

Catturato dai repubblichini un mese e mezzo prima della Liberazione, Mario Della Venezia era stato incarcerato e duramente seviziato, tanto che quando riacquistò la libertà dovette imbacuccarsi per proteggere uno zigomo sbriciolato e un occhio reso inservibile.

Come ebbe a raccontare dopo la Liberazione, aveva assistitito alla deportazione di diecine di concittadini israeliti, portati via da Venezia in carriola, perché anziani o malati.

Per tutta la sua lunga esistenza, Mario Della Venezia ha reso testimonianza delle atrocità compiute dai nazifascisti e della necessità di continuare a vigilare e a battersi in difesa della libertà e della democrazia, garantite dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.