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Il Coordinamento Nazionale Donne ANPI

Breve storia

“È nel novembre del 1943 che in una stanza di un modesto appartamento di Milano, dove campeggia una grande stufa rossa, che alcune donne appartenenti ai vari partiti del CNL si riuniscono per gettare le basi di una organizzazione femminile unitaria e di massa. In tale riunione vengono definiti il nome, il tipo di organizzazione e il programma delle donne nella lotta di liberazione.”

Così Nadia Spano, una fra le ventuno donne elette nell’Assemblea costituente, ricorda la decisione di costituire i “Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà” che, come ebbe a dire Arrigo Boldrini, il comandante “Bulow”, per molti anni Presidente dell’ANPI, contribuirono in modo significativo ad accentuare ed ampliare il carattere popolare della guerra di Liberazione con l’inclusione anche delle masse femminili.

Il Coordinamento nazionale donne ANPI è solidamente ancorato a quelle radici e alla storia di tante antifasciste e resistenti – staffette, civili e partigiane – che hanno nutrito le lotte di emancipazione e di liberazione, di parità e di pari opportunità degli anni seguenti, hanno reso forte il movimento delle donne e contribuito alla crescita e allo sviluppo democratico del Paese.

A partire, quindi, dai Gruppi di difesa della donna, la cui attività è stata ricostruita con una ricerca e nel convegno “Noi compagne di combattimento”, svoltosi a Torino nel 2015, soprattutto con l’impegno e la competenza di Marisa Ombra, partigiana e Vice Presidente nazionale ANPI, si può dire che vi sia sempre stato un Coordinamento delle donne dell’ANPI, fino ad assumere nel 1981, anche in relazione alla vivacità delle iniziative femministe, una più precisa forma organizzata, ma già nel Congresso nazionale di Firenze del 1976, su iniziativa di Giuliana Beltrami Gadola, Gina Borellini e Gisella Floreanini, venne costituita una Commissione femminile, poi coordinamento, la cui responsabilità venne affidata a Laura Polizzi, la partigiana “Mirka”.

Nel 2009, quale contributo alla Conferenza di organizzazione dell’ANPI, si svolge la prima Conferenza nazionale delle donne dell’ANPI con la parola d’ordine “Più forza all’antifascismo e alla democrazia: più donne nell’ANPI” (2009). A conclusione della Conferenza venne approvato un ordine del giorno successivamente presentato e approvato dalla Conferenza nazionale di organizzazione svoltasi a Chianciano nel giugno del 2009. Dopo quella Conferenza la responsabile diventerà Eletta Bertani fino al 2013 e successivamente Monica Minnozzi, Mari Franceschini con Vania Bagni e poi Vania Bagni.

Nel corso degli anni il Coordinamento ha svolto numerose e pregevoli iniziative.

Di queste si ricordano, in particolare, “Memoria, paura, volontà e speranza (1984), “Nella Resistenza e nella società, le donne protagoniste per una nuova cultura di pace” (1988),” Contributo delle donne elette per la costruzione dello Stato democratico” (1988), “La lettura al femminile della Costituzione” (1988), “Donne: il valore dell’unità” (1993), “Contro la mafia”, “La donna forza di cambiamento ieri e oggi” (1993), “Dal silenzio imposto al voto. Un diritto che compie 50 anni” (1995), “Contro la violenza e il razzismo le donne di ieri con le donne di oggi” (1995), “Il ‘900 delle donne. Resistenza, Costituzione, Democrazia. Il percorso della storia” (1997), “Donne, Antifascismo, Democrazia: l’ANPI ricorda Nilde Jotti a dieci anni dalla scomparsa” (2009), “Parole da salvare - parole da trovare” (2009), “Donne Antifascismo Democrazia: bilanci e prospettive” (2010), “Parole da salvare, parole da trovare” (2010), “Paesaggio Mediterraneo con veli e vele” (2012), “La violenza e il coraggio. Donne, Fascismo, Antifascismo, Resistenza IERI E OGGI” (2013), “Ricominciare. Donne che costruiscono. 1945-1948” (2014), “Il percorso dell’emancipazione dalla Resistenza ad oggi” (2015), “Noi compagne di combattimento” (2015).

Dal 2015 al 2017 il Coordinamento è stato impegnato sul Progetto “I gruppi di difesa della donna” pubblicato nel volume “Noi compagne di combattimento”, disponibile on line nella pagina nazionale del sito www.anpi.it.

Nel XV Congresso nazionale svoltosi a Torino nel 2011 l’ANPI decide di dotarsi di un Regolamento nazionale che viene approvato e al cui interno viene definita anche la funzione del Coordinamento nazionale donne (articolo 8, comma 2).

Nel corso degli ultimi anni la diffusione delle attività del Coordinamento nei territori ha favorito la realizzazione di molteplici iniziative che hanno contribuito  alla conoscenza, al riconoscimento e alla valorizzazione del ruolo delle donne nell’Antifascismo, nella Resistenza e a difesa della Costituzione.

Il Coordinamento nazionale donne dell’ANPI, insieme ai temi che investono la condizione delle donne del Paese ha mantenuto una costante attenzione al tema della pace e della condizione generale delle donne nei Paesi in guerra e che soffrono limitazioni di libertà.

Più di recente, in coerenza con la scelta dell’ANPI di costruzione di una grande alleanza per la persona, la società e il lavoro, l’attività del Coordinamento ha riguardato, nel rispetto dei dettati costituzionali, anche i temi del sociale, con un’attenzione particolare rivolta alla costruzione di rapporti di rete con il mondo delle associazioni, delle organizzazioni e dei movimenti delle donne.

Il Coordinamento è altresì impegnato nella riscoperta, nella valorizzazione e nella diffusione della storia delle tante donne, operaie, contadine, intellettuali, casalinghe o artigiane, che dettero un contributo fondamentale alla Resistenza e senza il quale la Resistenza italiana non avrebbe potuto essere quello che è stata e cioè una lotta di popolo.

A tal fine nel 2021 il Coordinamento nazionale donne ANPI ha realizzato un bel video didattico, dedicato a tutte le donne della Resistenza “Libere sempre”, inoltre, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2021, grazie alla disponibilità dell'artista turco-curda Zehra Dogan, ha diffuso un manifesto messaggio di solidarietà e denuncia contro le discriminazioni che ancora subiscono le donne in tanti Paesi.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla condizione delle donne Afghane con la sottoscrizione di un Protocollo con l'Associazione CISDA (Centro Italiano Solidarietà Donne Afghane) e una “Dichiarazione di intenti a nome della solidarietà, della giustizia e della democrazia” con le donne Curde, presentata a Casa Cervi il 25 luglio 2021 in occasione della Pastasciutta Antifascista.

A seguito della Dichiarazione è stata costituita l'Associazione UDIK (Unione Donne Italiane e Kurde) che sta curando importanti progetti di solidarietà.

In occasione del XVII Congresso del marzo 2022, il Coordinamento donne ha partecipato attivamente al dibattito, contribuendo fattivamente al documento finale. In quella sede è stato inoltre presentato e diffuso un “cofanetto” editoriale con le biografie delle Madri Costituenti curato da uno dei gruppi di lavoro.

Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nel 2022, insieme alle numerose iniziative territoriali, il Coordinamento ha diffuso, attraverso i canali social dell’ANPI, il toccante video “Grido muto” realizzato dalla scuola di danza Luna Dance Center, dedicato alla rivolta delle donne Iraniane.

A seguito del XVII Congresso il Comitato Nazionale ha integrato il Regolamento nazionale con la definizione dei criteri per la composizione del Coordinamento donne che si è reinsediato il 6 novembre 2022 composto da quarantanove componenti. Il Coordinamento inoltre prevede quali invitate permanenti le Partigiane e le donne che nell’Associazione hanno contribuito alla sua nascita. La responsabile del Coordinamento donne è componente della Segreteria nazionale dell’ANPI ed attualmente è Tamara Ferretti.