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"Per un giovane iscriversi all'Anpi è una stoltezza"

Arriva da Faenza una storia che è metafora della mala-Italia Berlusconiana. Il fatto è semplice da raccontare, meno l’indignazione di chi l’ha subita. Dunque, nella storica capitale della ceramica - utile ricordare ai non romagnoli che nel Ravennate la lotta di liberazione contro i nazifascismi fu durissima - dal 69, è attivo un “Comitato unitario antifascista”. Succede che all’inizio del mese il Consiglio comunale aggiorna la dicitura aggiungendo i termini di “democrazia” e “libertà”. E così, il nuovo nome diventa “Comitato antifascista per la democrazia e la libertà”. In un’Italia normale una cosa bella e pulita. Non nell’Italia avvelenata dal revisionismo interessato del berlusconismo. E, infatti, la minoranza Pdl insorge. Pretende che nel nome non si indichi solo l’antifascismo ma anche l’anticomunismo. Una di quelle richieste-provocazioni raccatta-voti (di destra) che per un attimo fanno trasecolare. Della serie: accidenti, in Italia hanno governato i comunisti e non me ne sono accorto? Ma, purtroppo per il Pdl di Faenza, la verità, è quella che c’è scritta sui libri di scuola: in Italia c’è stato per un ventennio un regime totalitario, autodefinitisi fascista, responsabile di aver ucciso la democrazia, i suoi avversari politici e l’economia del Paese con una guerra terribile e disastrosa. Storia finita? No, perché c’è sempre il Pierino della situazione che non riesce a trattenersi. Succede così che il capogruppo del Pdl, Raffaella Ridolfi, intervenendo in Consiglio comunale sostiene, tra l’altro, che “iscriversi oggi all’Anpi per un giovane è una stoltezza”. Risultato: i giovani del Pd e l’Anpi si presentano in Consiglio comunale a testimoniare, silenziosamente ma orgogliosamente, la loro “stoltezza”. Con tanto di cartelli. Su cui, semplicemente, c'è scritto: "Sono iscritto all'Anpi e non sono stolta". E una bandiera, quella dell’Anpi di Faenza, carica di sacrifici ma anche di onore per la difesa della libertà. Di tutti. Anche della signora Raffaella Ridolfi.