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Nei luoghi della guerra partigiana tra Valsassina, Valtorta e Valtaleggio

ANPI provinciale di Lecco, nell'81° anniversario del loro sacrificio, ricorda i 14 partigiani fucilati il 31 dicembre 1944 e rievoca i 40 giorni del rastrellamento di quel dicembre, uno tra gli episodi più drammatici e cruenti della Resistenza sul territorio lecchese.

Mercoledì 31 dicembre 2025
ore 10.00 Commemorazione dei fucilati di Maggio - Cimitero in località Maggio, Comune di Cremeno
ore 10.45 Commemorazione dei fucilati di Barzio - Cimitero in località Robiasca, Comune di Barzio: interverrà un rappresentante di ANPI Valsassina
ore 12.30 Commemorazione dei partigiani catturati al Baitone della Pianca - Culmine di San Pietro, Comune di Cassina Valsassina.
L'iniziativa è organizzata dall'ANPI Comitato provinciale Lecco in collaborazione con ANPI Valsassina, ANPI Brianza Lecchese, ANPI Dalmine, ANPI Monza Brianza, ANPI Val Brembana e con la partecipazione della Provincia di Lecco e dei Comuni di Lecco, Ballabio, Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Dalmine, Introbio, Lenna, Monza, Morterone, Moggio, Osnago, Pasturo.

I fatti
Il 30 dicembre 1944 presso il Baitone della Pianca 36 partigiani vennero catturati dal 1° battaglione mobile della Brigata Nera "Cesare Rodini" di Como. Alcuni facevano parte della 55a brigata F.lli Rosselli, altri della 86a brigata Giorgio Issel, un radiotelegrafista inglese e una interprete austriaca.
Franco Carrara, partigiano della Issel, tenta la fuga ma viene ucciso nel prato antistante la baita. Verranno tutti condotti a piedi a Introbio.
Il giorno dopo, 31 dicembre, anche Mina (Leopoldo Scalcini) tenta la fuga mentre vengono caricati su due camion e viene ucciso.
Davanti al cimitero di Barzio vengono fucilati dieci partigiani, altri tre saranno fucilati a Maggio di Cremeno.

Allegati
Locandina (240.39 KB)