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Radici nel futuro: le donne resistenti

L'ANPI provinciale di Roma in collaborazione con la Casa della Memoria e della Storia, Libera, il Liceo Scientifico “Benedetto Croce” di Roma, il Museo Storico della Liberazione e UniCoop Tirreno, presenta

Radici nel futuro: le donne resistenti

L’impegno delle donne nella resistenza antifascista e nella lotta antimafia

Dalla resistenza al fascismo alla lotta alla mafia: la memoria di ieri, l'impegno di oggi, in un'alleanza permanente tra antifascismo e antimafia, che vede la memoria della resistenza come radice storica, civile e culturale della lotta per la giustizia e la legalità.

Lettura drammatizzata a cura delle ragazze e dei ragazzi del Liceo “Benedetto Croce” di Roma

Coordinati da Consuelo Cagnati e Marta Silvestre

Programma

Sabato 4 maggio 2013 - ore 17,00-19,00

Casa della Memoria e della Storia, Via di San Francesco di Sales, 5

Interventi di:

Chiara Ingrao

Antonio Parisella

Carmela Rizzo

Gabriella Stramaccioni

Vito Francesco Polcaro

Il 4 maggio 2013 Libera a Roma dedica un momento di riflessione, memoria e impegno in ricordo delle donne protagoniste della lotta partigiana e del movimento antimafia: le donne hanno preso parte attivamente alle due resistenze, così come hanno ancora oggi un ruolo fondamentale nella costruzione quotidiana di una società giusta e responsabile. Al tempo stesso, i protagonisti della memoria collettiva sono quasi sempre uomini, negando quindi il giusto riconoscimento alle donne che hanno colorato di un’attenzione tutta particolare la storia del nostro Paese, insegnandoci a unire il personale e il politico, l’impegno individuale e il senso di appartenenza collettiva.

In preparazione alla giornata del 4 maggio, le studentesse e gli studenti del liceo “Benedetto Croce” di Roma sono stati coinvolti in un laboratorio teatrale a cura di Consuelo Cagnati, autrice dello spettacolo sulla vita di Peppino Impastato Malacarne. Il risultato del laboratorio è una lettura drammatizzata di alcuni brani evocativi della storia di tre donne partigiane: Carla Angelini, Maria Teresa Regard, Laura Lombardo Radice. E tre “madri” che hanno reso del loro lutto la ragione del proprio impegno antimafia, raccontate nel libro “Le ribelli” di Nando dalla Chiesa: Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale; Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato; Saveria Antiochia, madre di Roberto Antiochia e fondatrice di Libera.